LUCIA GENTILI
Politica

Recanati al ballottaggio: chi sono i candidati, apparentamento e come funziona

Il fac simile della scheda elettorale. Emanuele Pepa e Antonio Bravi si contendono la poltrona di sindaco della città di Leopardi

Recanati: il fac simile della scheda per il ballottaggio del sindaco 2024

Recanati: il fac simile della scheda per il ballottaggio del sindaco 2024

Recanati (Macerata), 21 giugno 2024 – La città di Leopardi è ri-chiamata alle urne per il ballottaggio che deciderà il prossimo sindaco. Al primo turno, nel fine settimana dell’8 e 9 giugno, nessun candidato ha infatti ottenuto la maggioranza assoluta (almeno il 50 per cento dei voti più uno). Si procede quindi al secondo turno di voto domenica 23 e lunedì 24 giugno tra Emanuele Pepa e Antonio Bravi. Urne aperte dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Una volta chiusi i seggi, inizierà subito lo spoglio nelle diciannove sedi elettorali.

Come si vota

La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro cui è scritto il nome del candidato prescelto. Non è ammesso il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare per un candidato alla carica di sindaco e, contemporaneamente, per una lista di candidati alla carica di consigliere comunale non collegata a quel candidato sindaco.

Emanuele Pepa

Emanuele Pepa, che si ripresenta col sostegno di Fratelli d'Italia, In Comune, Per una Recanati migliore, Costituente Popolare-Unione Di Centro, Lega Salvini, Forza Italia - Noi Moderati - Ppe, al primo turno aveva sfiorato la vittoria portando a casa il 46,82% (5.363 voti).

Antonio Bravi

Il sindaco uscente Antonio Bravi si presenta con il supporto di Partito Democratico, Recanati Insieme, Movimento 5 Stelle, Valore Futuro, Idee In Comune, che aveva ottenuto il 27,57% dei voti (3.158).

L’escluso

Al terzo posto si era posizionato Francesco Fiordomo, con l'appoggio di Vivere Recanati, Uniti Per Francesco Fiordomo, Paese Mio, Civitas Civici, Civica Recanati Taddei, Lista Civica Grufi, fermandosi al 25,61% dei voti (2.933).

L’apparentamento

Si procede quindi al ballottaggio tra il candidato sostenuto da sei liste del centrodestra Pepa e il primo cittadino uscente Bravi, di centrosinistra supportato da cinque liste e non solo. Fiordomo (ex sindaco di Recanati, ed ex assessore nella giunta Bravi) infatti può essere l’ago della bilancia. Negli ultimi giorni ha rotto gli indugi: la sua coalizione sosterrà quella di Bravi. È stato fatto l’accordo; in caso di vittoria, sono stati assicurati incarichi anche ai sostenitori dell’ex assessore. 

Pepa invece aveva chiuso la porta ad apparentamenti con l’escluso dal ballottaggio.

L’affluenza

Alla prima tornata, era stata registrata un'affluenza del 57,83%, in calo rispetto al 62,77% delle precedenti elezioni del 2019. Su 20.341 elettori a Recanati, in pratica quest’anno hanno votato 11.763. Ma ora bisognerà vedere come cambiano le percentuali nel rush finale. Fratelli d’Italia è stato il partito più votato, col 19,09%. Secondo il Pd col 13,36%.

Il secondo turno (che riguarda esclusivamente i Comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno, come Recanati) decreterà il vincitore. Nel caso della città leopardiana, un rinnovo o una conferma.