Macerata, 17 maggio 2024 – “Sono tantissime le persone che si sono rivolte ai nostri sportelli territoriali del Maceratese in seguito alle raccomandate loro inviate da Citroën o DS Automobiles, una lettera di richiamo per il sistema di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla società Takata. Riteniamo assurdo il modus operandi della compagnia automobilistica che, con questa comunicazione, non fa altro che esimersi da eventuali responsabilità.
I proprietari dei veicoli coinvolti, infatti, sono costretti a decidere se mettere a rischio la propria vita o se tenere parcheggiato il proprio veicolo in attesa dei tempi lunghi per la sostituzione degli airbag”. È quanto denuncia Lorenzo Longo, presidente provinciale della Federconsumatori Macerata. “Nella nota ricevuta da molti automobilisti – evidenzia Longo – si sottolinea che le sostanze chimiche contenute nei dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggio dell’airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte”.
Insomma, una situazione ad alto rischio. E, infatti, l’azienda chiede ai clienti di sospendere immediatamente la guida del veicolo, invitandoli a rivolgersi al più presto a un riparatore autorizzato. “Il fatto è – continua Longo – che i riparatori dicono di non avere il pezzo di ricambio necessario e, quindi, non possono effettuare alcun intervento. Di conseguenza, i cittadini interessati hanno dovuto scegliere tra rientrare a casa con l’auto difettosa, a proprio rischio e pericolo, o depositarla nella concessionaria fino a data da destinarsi, in attesa che siano disponibili i pezzi di ricambio”.
Secondo Federconsumatori si tratta di una situazione inaccettabile, che sta causando danni e disagi a molti cittadini, oltretutto giustamente allarmati all’idea di circolare a bordo di una vettura che rappresenta un rischio per la loro sicurezza.
L’associazione ritiene scorretto e irrispettoso che le aziende non si affrettino a rendere disponibile, con la massima urgenza, il pezzo di ricambio indispensabile per rimettere in circolazione, in sicurezza, i veicoli interessati dal richiamo.
“Abbiamo chiesto un incontro urgente a Citroën e DS Automobiles – conclude Longo – per rappresentare le preoccupazioni dei clienti ed esporre la rilevante entità dei danni che la mancata possibilità di circolazione sta causando ai cittadini interessati. Sarebbe doveroso almeno garantire il noleggio gratuito di vetture sostitutive o rifondere gli eventuali costi sostenuti dall’utente. In ogni caso, qualora il confronto con le aziende non sia soddisfacente, ci riserviamo di valutare interventi in altre sedi per tutelare i diritti dei cittadini coinvolti”.