FRANCO VEROLI
Economia

Quanto costa una settimana al mare o in montagna: gli aumenti per le famiglie

Quest’anno nelle località balneari quattro persone spenderanno il 10% in più rispetto al 2023. Va meglio, anche se di poco, a chi sceglie la montagna. I rincari sono del 4%. In pochi all’estero

Le vacanze tra aumenti e voglia di partire: i conti in tasca alle famiglie

Le vacanze tra aumenti e voglia di partire: i conti in tasca alle famiglie

Macerata, 2 luglio 2024 – Per una vacanza di una settimana in una località balneare, una famiglia di quattro persone, composta da due adulti e due minori, spenderà 6.377,30 euro, il 10% in più rispetto allo scorso anno; la spesa per un soggiorno della stessa durata in una località di montagna, invece, sarà di 4.678,84 euro, il 4% in più rispetto al 2023. È quanto rileva la Federconsumatori, secondo il cui Osservatorio il 41,3% degli italiani andrà in vacanza, il 2,3% in più rispetto ad un anno fa. “Nella maggior parte dei casi, però (il 52,7%) si tratterà di un soggiorno “ridotto”, di 3-5 giorni, cercando ospitalità da amici e parenti”, evidenzia il presidente provinciale Lorenzo Longo.

Anche per quest’anno si conferma la tendenza a rimanere entro i confini nazionali (oltre l’80% degli italiani farà questa scelta), anche a causa del rincaro dei voli, il 13% in più, sulle tratte europee. “Le vacanze, quindi – prosegue Longo - saranno all’insegna della prudenza e del risparmio: una necessità dettata soprattutto dalla scarsa disponibilità economica, ma anche dall’aumento dei prezzi”.

Sono tante le voci che concorrono, e in modo anche molto diverso, a determinare la spesa per la vacanza, peraltro influenzate dalle scelte delle singole famiglie. Diciamo però che possono essere messi due punti fermi: i costi presi in considerazione sono relativi al periodo di alta stagione (fine luglio – inizio agosto); che la famiglia presenza in considerazione è di quattro persone che accedono ai servizi mediamente più utilizzati quali, ad esempio, quello per i trasporti e gli spostamenti.

Il costo per autostrada e pedaggi, su una tratta medio - breve come quella presa in considerazione, rimane piuttosto stabile, con una lieve crescita dell’1% (circa 200 euro per pieno benzina, pedaggio, sosta in autogrill), mentre per tratte oltre i 200 chilometri, secondo i monitoraggi di Federconsumatori, ci sono aumenti medi di circa il 20% in più.

Per quanto riguarda il soggiorno in albergo, due camere doppie al giorno, per sette notti, si registra un incremento del 14% per una settimana al mare, mentre l’aumento è del 4% per una settimana in un hotel in montagna.

In decisa crescita i prezzi delle escursioni, che registrano un + 7% al mare e un +11% in montagna, mentre per quanto riguarda i ristoranti l’aumento è del 6% in entrambi i casi, anche se mediamente una cena per quattro persone si attesta sui 260 euro al mare e sui 272 euro in montagna.

Naturalmente, molto dipende poi dalle scelte che si fanno: una escursione al mare di mezza giornata in una località caratteristica, comprensiva di trasporto più guida autorizzata, vale 45,50 euro a persona; un giorno in barca, comprensivo di accompagnatori, pranzo a bordo, ingresso al parco marino e aperitivo, vale poco meno di 100 euro a persona. Una escursione giornaliera in montagna costa 45 euro a persona, mentre per un’ora a cavallo servono 38 euro. Insomma, al di là dei rincari che pesano di per sé, molto dipende da come si vuole vivere la vacanza.