MARTINA DI MARCO
Economia

Negozio chiude dopo 120 anni a Macerata: “Siamo parte della storia della città”

Cala il sipario su “Il Corredo” in corso Cairoli. Pigliapoco: “Lavoro diminuito, ma io sono sempre andata avanti”

Marina Pigliapoco, storica titolare de “Il Corredo” in corso Cairoli (foto Calavita)

Marina Pigliapoco, storica titolare de “Il Corredo” in corso Cairoli (foto Calavita)

Macerata, 9 ottobre 2024 – Un altro negozio storico chiude definitivamente le porte in corso Cairoli. Si tratta de “Il Corredo”, attività con alle spalle 120 anni di vita a conduzione familiare, portata avanti con passione da quattro generazioni. I cartelloni all’ingresso che indicano lo “svuota tutto” confermano la chiusura. “Questo negozio è davvero parte della storia della città – spiega la titolare, Marina Pigliapoco –. È stato aperto dal mio bisnonno, Giacomo Pigliapochi (il cognome si è poi trasformato in Pigliapoco per un errore di trascrizione all’Anagrafe, ndr), 120 anni fa e portato avanti generazione dopo generazione da mio nonno, mio padre fino ad arrivare a me, che sono stata qui dentro per quasi cinquant’anni”.

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MACERATA, 08.10.24STORICO NEGOZIO DI CORSO CAIROLI, IL CORREDO. NELLA FOTO: IL CORREDO, PIGLIAPOCO

“Il motivo della chiusura – prosegue Pigliapoco – è molto semplice, ho deciso di andare in pensione e godermi un po’ di libertà dopo questi anni d’impegno, di dedicare un po’ di tempo a me”. Tanta la storia vissuta tra le mura del locale, come racconta la titolare: “Mio nonno aveva un ingrosso grandissimo in questa zona di corso Cairoli e vendeva di tutto, anche gli abiti da sposa, partecipando spesso alle fiere; nel tempo il nome dell’attività si è fatto conoscere tanto da diventare importante in tutta la provincia. Mio padre, poi, ha sempre voluto che rimanessi qui a occuparmi dell’attività di famiglia, sono cresciuta qui dentro quindi è un lavoro che mi è sempre piaciuto molto. Le clienti sono rimaste per anni e anche adesso continuano a venirmi a trovare, dimostrandomi il loro dispiacere per la chiusura”.

Un dispiacere che caratterizza la stessa titolare, decisa però a godersi la meritata libertà dopo gli anni di lavoro. “Negli ultimi tempi il lavoro era calato tantissimo, ma io ho sempre lavorato anche grazie a clienti affezionati e non è questo il motivo della mia decisione. Anche io sono dispiaciuta della chiusura, ma sento che è arrivato il momento di smettere. Ho portato avanti la tradizione di famiglia come mio padre mi ha chiesto e sono orgogliosa di questo. Nonostante portare avanti un negozio non sia troppo complicato, è impegnativo soprattutto a livello di orari; quest’anno, invece, voglio cambiare vita e fare altro. Per questo chiuderemo prima di Natale”.

L’intenzione di vendere l’attività, spiega poi Pigliapoco, non c’è mai stata. “Non ho mai avuto intenzione di vendere, perché si tratta di un piccolo negozio. Realtà piccole come questa sono purtroppo destinate a scomparire per il grande impatto che ha avuto la vendita online e la fetta di mercato che ha guadagnato. Posso dire, però, che la struttura continuerà a vivere – conclude –: ho già affittato il locale a un’altra attività”.