REDAZIONE MACERATA

Dibattito infinito per l'opera di Sossai "Medicina, arma di potere"

Nel corso della presentazione dell'ultimo libro dell'ex primario di Camerino si è innescata una lunga discussione sulle scelte politiche della sanità pubblica. Il docente dell'Unicam ha fatto conoscere ai non addetti ai lavori le carenza di personale e le decisioni miopi di chi amministra

il professor Sossai durante la presentazione del suo ultimo libro

Camerino (Macerata), 16 novembre 2023 - Si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Camerino, la presentazione del libro “Medicina, arma di potere” del professor Paolo Sossai. L’incontro è stato promosso dalla Associazione culturale e politica Itidealia con il patrocinio del Comune di Camerino. Numerosi i partecipanti, visto il tema sempre così attuale. Folta la presenza di sanitari che ben conoscono il professor Sossai per averci lavorato insieme o per aver condiviso le problematiche dei pazienti. Il professor Sossai è stato, infatti, primario di Medicina presso l’allora Zona Territoriale 10 di Camerino e anche ad Urbino. La presentazione del libro è iniziata con una provocatoria slide in cui si dichiara che la Medicina è un’arte e non solo scienza perché la differenza tra medici viene fatta in base all’empatia, all’intuito e alla compassione. “Il pubblico non addetto ai lavori – ha spiegato il professor Sossai - ha potuto avere un utile confronto con i sanitari, venendo così a conoscenza delle difficoltà conseguenti alla mancanza di personale e a scelte politiche a dir poco miopi”. Il moderatore, Sandro Carucci, presidente di Itidealia, dopo circa due ore di discussione ha dovuto sospendere l’incontro che sicuramente si sarebbe prolungato ancora per molto tempo, dicendosi disponibile a ulteriori incontri sul tema, sempre nell’area camerte. Dunque fa ancora molto discutere l’ultima opera del professor Sossai che ripercorre le varie tappe dell'evoluzione della medicina nella storia. Da Ippocrate, alle varie scuole mediche dell'antica Grecia, per arrivare al Medioevo a partire da San Benedetto, fino alla medicina orientale studiata dai monaci di ritorno da quelle terre. “Con le nuove acquisizioni nel campo della biologia - ha concluso il professor Sossai - la medicina ha assunto un ruolo chiave in ambito sociale. Come la storia ci insegna, però, dove il potere non mette in primo piano l'uomo ma il profitto, la spirale virtuosa del beneficio della cura si inverte creando danni irreversibili”.