LORENZO MONACHESI
Cultura e spettacoli

Sferisterio al bivio, in quaranta per il posto di direttore artistico

Tante candidature arrivate al cda dell’Associazione per l’incarico triennale. I consiglieri selezioneranno cinque profili, poi domani ci saranno i colloqui

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Lo Sferisterio gremito durante la prima del Macerata Opera Festival in una delle passate edizioni

Macerata, 3 dicembre 2024 – Sono circa 40 le domande, alcune provenienti anche da chi ha lavorato all’estero, per ricoprire l’incarico di direttore artistico dello Sferisterio per il triennio 2025-2027. Adesso il cda dell’Associazione esaminerà i curricula per individuare i cinque con cui parlare domani, in presenza oppure online. Si cerca chi ha maturato una specifica competenza ed esperienza in incarichi di direzione artistica, o comunque concernenti l’ideazione, l’organizzazione o il coordinamento artistico di festival, stagioni ed eventi di livello nazionale o internazionale, preferibilmente in fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione, festival riconosciuti per legge come festival di assoluto prestigio o altri enti similari, anche stranieri.

Questi elementi porteranno a individuare le personalità con cui parlare domani e poi scegliere su chi puntare per individuare il successore di Gavazzeni. Il precedente direttore artistico ha stilato il cartellone della stagione 2025, prima della scadenza del suo contratto, dove figurano “La vedova allegra” di Franz Lehar; “Rigoletto” e “Macbeth” di Giuseppe Verdi. Una mossa per permettere all’Associazione di far conoscere agli appassionati con congruo anticipo il cartellone, sfruttando l’onda lunga rappresentata dal successo dell’edizione scorsa. Il nuovo direttore artistico dovrà portare avanti quanto disegnato a grandi linee, oltretutto è già stata avviata la promozione e si registrano alcune prenotazioni. Occorrerà quindi partire al più presto con la squadra operativa, o comunque già definita, perché si possa aprire il botteghino e trasformare le prenotazioni in biglietti venduti.

È già stato coperto il tassello per la sovrintendente, manca solamente l’ufficialità: Lucia Chiatti prenderà il posto di Flavio Cavalli. A ottobre era stato fatto un passaggio intermedio quando Sandro Parcaroli e Lorenzo Fiordelmondo, sindaci di Macerata e Jesi, si sono incontrati per condividere una sinergia tra le attività teatrali delle due città. Jesi con la Fondazione Pergolesi Spontini e Macerata con l’Associazione Arena Sferisterio sono infatti le uniche due città della regione titolari del riconoscimento di Teatro di Tradizione che le vede protagoniste, la prima nell’autunno-inverno, la seconda in estate, di prestigiose stagioni liriche.

E la cingolana Chiatti riveste il ruolo di direttore generale della Fondazione Pergolese Spontini. A gennaio saranno firmati i contratti per Chiatti e per il nuovo direttore artistico, ma il cda dello Sferisterio sa benissimo che si devono accorciare i tempi perché sono da definire e firmare i contratti per i cast, definire nel dettaglio le varie operazioni di marketing e lanciarsi nella presentazione della stagione in Italia e all’estero indicando i nomi dei cantanti. L’obiettivo è quantomeno concedere il bis dopo i positivi risultati conseguiti nell’ultima edizione quando il Macerata Opera Festival ha registrato un totale di 49.078 spettatori e un incasso di euro 1.704.063.