LORENA CELLINI
Cronaca

"Volevamo investire in questa bellezza, ma siamo stati traditi"

Caos traffico nella giornata di ieri. Con una corsia del lungomare Piermanni chiusa in ingresso in città, occupata dalla fiera...

Alfredo Mandolesi, ex gestore dello chalet Marebello, torna a sollecitare una migliore organizzazione per valorizzare il turismo in città

Alfredo Mandolesi, ex gestore dello chalet Marebello, torna a sollecitare una migliore organizzazione per valorizzare il turismo in città

Caos traffico nella giornata di ieri. Con una corsia del lungomare Piermanni chiusa in ingresso in città, occupata dalla fiera mercato "Il Mare in Fiore", e con il vialetto nord di piazza XX Settembre transennato per la presenza delle bancarelle del mercato settimanale, nel quartiere stadio in certi momenti è stata una vera paralisi traffico. Ingolfate via Aldo Moro, via Montenero e viale Vittorio Veneto dalle auto incolonnate lungo la sola direttrice di accesso per chi arrivava da sud. File e attese lunghissime per cercare un parcheggio, con il piazzale dell’antistadio zeppo di auto fin dalla metà mattinata, preso d’assalto da chi ha mollato la vettura in sosta su quell’area per poi recarsi a piedi verso la zona centrale, e i ristoranti di spiaggia per l’occasione tutti pieni.

La viabilità di Civitanova ancora una volta in tilt, come sempre accade quando si verifica una concomitanza tra manifestazioni che richiedono la chiusura al traffico di alcun strade e le giornate festive, che richiamano tanta gente da fuori. E Alfredo Mandolesi, storico operatore balneare, ex titolare dello chalet Marebello sul lungomare Piermanni, torna a battere il tasto su cui ha picchiato per anni. "È incredibile – dice – dover sempre constatare come in questa città non si riesca mai ad organizzare un servizio bus navetta, con il risultato di una viabilità che piomba nel caos, come è successo anche questa volta. File ovunque perché non si riesce a programmare una spola tra i parcheggi periferici e il centro". E guarda con occhi critici a una Civitanova "che è diventata riferimento per la movida, e va benissimo, ma forse dobbiamo capire che c’è da promuovere di più e meglio il mare e la spiaggia, non solo l’offerta della notte. Mi pare – conclude – che ancora di strada ne debba fare la città per diventare una località top per qualità dei servizi offerti al turista. Intorno a noi stanno tutti migliorando e crescendo, e invito a guardare come si sta organizzando Porto Sant’Elpidio, anche per i parcheggi. Lo dico da sempre, ma è come parlare al vento".

l. c.