"L’azienda Teatri non consegna tutti i documenti sui costi del festival Vita Vita". Lidia Iezzi, consigliere comunale del Pd, denuncia che "è passato quasi un mese dalla richiesta, ma alcuni degli atti, fondamentali per ricostruire le spese sostenute dall’azienda e dal Comune per l’evento, non mi sono stati ancora consegnati nonostante solleciti e richiami alla normativa". Segnala come "non è questa la prima volta che sono costretta a rivendicare un diritto e è insopportabile dover continuamente sollecitare un ente a rispondere ai requisiti minimi di trasparenza". L’esponente Dem chiede lo schema analitico delle spese e delle fatture presentate relative ai costi degli eventi di Vita Vita, prospetti dei costi, fatture, borderò "materiale – sottolinea – che l’azienda Teatri dovrebbe essere in grado di fornire in pochi giorni. Invece è trascorso un mese e solo meno della metà dei costi, 25mila euro spesi per gli artisti sono stati comunicati e non è la prima volta che prende piede questo modus operandi". Il festival è costato più di 54mila euro "e i civitanovesi – rivendica – hanno il diritto di conoscere come sono stati spesi questi soldi, fino all’ultimo centesimo, e non è accettabile che alla riottosità di certi amministratori si aggiunga anche la connivenza di dirigenti e funzionari, che dovrebbero preoccuparsi di rispettare i regolamenti sull’accesso agli atti amministrativi e non costringere i consiglieri comunali a reiterare richieste e attendere un mese per ottenere i documenti".
Cronaca"Vita Vita, dopo un mese ancora non ci sono i documenti sui costi"