LORENA CELLINI
Cronaca

Vita Vita, bocciatura di FdI: "Non giustifica le spese"

La manifestazione costata 50mila euro è finita nell’occhio del ciclone. Il partito salva il direttore artistico ma incalza: "La questione va affrontata".

Maria Luce Centioni

Maria Luce Centioni

Vita Vita nell’occhio del ciclone. Fratelli d’Italia la boccia e rivela che nel partito "c’è unanime consenso sulla necessità di fare scelte coraggiose. Se è necessario, cambiare il direttore artistico (Sergio Carlacchiani, ndr) per ridare slancio alla manifestazione, o riformare i Teatri per garantire loro maggiore autonomia e responsabilità".

Uno scenario che spinge, dunque, a ipotizzare un nuovo assetto della municipalizzata che ogni anno riceve oltre un milione di euro dal Comune per organizzare eventi di cultura e spettacolo, retta da un’esponente di Fratelli d’Italia, Maria Luce Centioni, anche lei coinvolta nella bocciatura perché a capo del Cda che insieme all’amministrazione ha organizzato Vita Vita, costata 50.000 euro.

"Non si può continuare a investire risorse pubbliche in un evento che non riesce più a giustificare tali spese in termini di partecipazione e qualità offerta". Comincia così la nota firmata dai presidenti regionale (Elena Leonardi), provinciale (Massimo Belvederesi) e dal commissario cittadino (Igori Pettinelli) di FdI. La manifestazione, arrivata alla ventunesima edizione e che si è svolta sabato, per qualità degli spettacoli offerti, per i costi generati e per il riscontro di pubblico ricevuto ha fatto storcere la bocca a tanti. Anche in Forza Italia, al punto che via Facebook alle critiche di FdI si è unito Niccolò Renzi, consigliere comunale degli azzurri, che rivela come il suo partito sia "d’accordo sulla necessità di cambiare per rilanciare". Ai meloniani Vita Vita 2024 non è piaciuta perché, scrivono Leonardi, Belvederesi e Pettinelli, "chi ha vissuto i fasti delle prime edizioni non può che provare delusione per lo stato attuale della manifestazione. Un format che un tempo attirava folle e interesse, oggi sembra aver perso la sua capacità di coinvolgere, come dimostrato dal recente flop del concerto al Teatro Rossini" e il riferimento è alla cinquantina di paganti che hanno assistito al concerto di Francesco Baccini.

Fratelli d’Italia salva però Centioni, di cui dice di "riconoscere e ammirare l’impegno nella direzione dei Teatri", ma tuttavia ritiene "che sia arrivato il momento di avere il coraggio di cambiare, di affrontare la questione con serietà in quanto non è solo un fatto di costi, ma di rispetto per la comunità e di impegno a garantire eventi culturali che siano all’altezza delle aspettative dei cittadini e delle risorse investite".