Aveva più volte abusato sessualmente una 13enne elpidiense, immortalando le violenze consumate con foto e video. Per questo motivo un maceratese di 40 anni è stato condannato a otto anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata su minore. Nel corso del processo in tribunale a Fermo sono stati acquisiti gli atti investigativi e il materiale hard incriminato. Poi è stata la volta della testimonianza della mamma della ragazzina che ha raccontato di essersi rivolta ai carabinieri dopo aver appreso che la figlia poteva essere stata oggetto di attenzioni sessuali da parte di un 40enne, con cui la donna aveva avuto una relazione per diversi mesi. I militari dell’Arma avevano immediatamente avviato una minuziosa e riservata attività investigativa coordinata dalla Procura di Fermo. Gli investigatori avevano raccolto una serie di elementi che avevano rafforzato l’ipotesi che la ragazzina potesse essere stata oggetto di attenzioni sessuali. L’autorità giudiziaria, coordinando e condividendo l’attività investigativa condotta dai carabinieri elpidiensi, aveva quindi disposto a carico del 40enne l’esecuzione di una perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale i militari avevano rinvenuto e sequestrato materiale informatico, foto e video, poi risultati, all’esito degli accertamenti tecnici forensi disposti dal magistrato inquirente, di assoluta rilevanza probatoria. Le risultanze investigative avevano permesso di documentare chiaramente, numerosi e distinti episodi di abusi sessuali subiti dalla minore, ad opera del 40enne, nel periodo in cui egli frequentava l’abitazione di quel nucleo familiare.
CronacaViolenza sessuale su una 13enne. Abusi sulla figlia della compagna, condannato a otto anni e sei mesi