LA DENUNCIA PER VIOLENZA SESSU
Cronaca

Violenza sessuale, scagionato Fausto Troiani

Archiviata la denuncia di una donna a carico del presidente del consiglio comunale: "Dichiarazioni della parte offesa contraddittorie"

Violenza sessuale, scagionato Fausto Troiani

di Paola Pagnanelli

Archiviata la denuncia per violenza sessuale a carico del presidente del consiglio comunale Fausto Troiani: "Contraddittorie e non credibili le dichiarazioni della parte offesa", secondo il giudice Francesca Preziosi, che ha chiuso uno dei capitoli della vicenda. Restano ancora in piedi i procedimenti per violenza privata e lesioni, a carico del politico civitanovese, e di estorsione a carico della donna. I fatti da chiarire sarebbero avvenuti un anno fa. La donna, una 34enne, aveva denunciato Troiani per una serie di episodi violenti. Al termine delle indagini, la procura aveva ipotizzato per lui le accuse di violenza privata e lesioni: l’uomo avrebbe schiaffeggiato la donna costringendola a non uscire di casa, nel corso di un litigio. La procura aveva invece archiviato l’accusa di violenza sessuale, anche alla luce dei messaggi che i due si erano scambiati all’epoca, messaggi che non facevano pensare a una situazione di abuso, ma di consenso. La donna, con l’avvocato Paolo Carnevali, aveva fatto opposizione contro questa decisione, chiedendo altre indagini. Ma il giudice Domenico Potetti aveva respinto l’istanza. Allora era stato fatto un reclamo, e nei giorni scorsi il giudice Francesca Preziosi ha bocciato anche questo e archiviato l’accusa di violenza sessuale. "Le indagini suppletive chieste sono prive di specificità, pertinenza e rilevanza – scrive il magistrato, citando le conclusioni del collega Potetti –, le richieste sono relative a circostanze irrilevanti in considerazione della fragilità dell’impianto accusatorio, determinata dalle dichiarazioni della parte offesa". Il giudice parla di "debolezza e non credibilità del narrato della donna", tanto che era stata invitata la procura a valutare il reato di calunnia per lei, soprattutto per quanto i due si dicevano attraverso i messaggi. "In atti ci sono riscontri opposti e contrari alle dichiarazioni della parte offesa. Le prove ulteriori chieste non sono idonee a superare le contraddizioni in cui è incorsa la parte offesa nelle sue dichiarazioni". Accusatrice dunque "inattendibile e non credibile", per il tribunale, che ha scagionato Troiani. Ora la procura dovrà decidere come procedere con le accuse di lesioni e violenza privata, per le quali era stato mandato l’avviso di conclusione delle indagini con l’imputazione formale. Troiani, difeso dagli avvocati Tiziano Luzi e Gian Luigi Boschi, nega tutto. Il politico per altro ha denunciato la 34enne per estorsione; per la sua denuncia è stata chiesta l’archiviazione, e anche lui ha fatto opposizione, ma il tribunale non si è ancora pronunciato.