GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Violenta aggressione a un vigilante. Nei guai gli autori del pestaggio

Due giovani denunciati. Avrebbero preso a calci e pugni chi li aveva ripresi per il loro atteggiamento

Violenta aggressione a un vigilante. Nei guai gli autori del pestaggio

Violenta aggressione a un vigilante. Nei guai gli autori del pestaggio

Un portorecanatese di 32 anni – pluripregiudicato - e un senegalese di 20 anni - pure lui residente in città - sono stati denunciati con l’accusa di lesioni gravi, perché secondo i carabinieri sono loro due gli autori della brutale aggressione avvenuta ai danni di un vigilante albanese, di appena 20 anni, sul lungomare Lepanto. I fatti risalgono alla notte del 6 giugno, nel centro di Porto Recanati. Stando agli accertamenti dei militari dell’Arma, quella sera il vigilante stava controllando gli chalet del lungomare cittadino. Finché era intervenuto in piazza delle Erbe, in quanto i due individui stavano disturbando con schiamazzi e urla i clienti di alcuni esercizi commerciali. Così il 20enne si erano rivolto a entrambi, invitandoli a darsi una calmata ed avere un atteggiamento meno molesto. Tuttavia, dopo che il vigilante si era allontanato da lì, i due giovani lo avrebbe raggiunto e aggredito alle spalle all’altezza del lungomare Lepanto. Prima lo avrebbero colpito con un pugno in testa, facendolo cadere a terra, per poi inferire con calci e pugni. Poco dopo il vigilante era stato soccorso dall’ambulanza del 118, con un grave trauma cranico e diverse contusioni sul corpo. Per questo era stato trasportato all’ospedale di Civitanova, dove aveva riportato una prognosi di 30 giorni per le botte subite. A quel punto sono partite le indagini dei carabinieri della caserma di Porto Recanati, che fin da subito si sono messi alla ricerca dei responsabili dell’efferata aggressione, raccogliendo diverse testimonianze dei presenti. Gli accertamenti si sono basati anche sull’analisi delle immagini di videosorveglianza comunale, riuscendo in breve a stabilire che gli autori del pestaggio erano in totale cinque persone. Immediatamente sono riusciti a risalire all’italiano di 32 anni e al senegalese di 20 anni.

In particolare, stando all’attività investigativa dei militari, è emerso che il 32enne avrebbe aggredito il giovane albanese alle spalle, sferrandogli un pugno in testa e facendolo stramazzare a terra. Mentre il 20enne non solo ha ripreso tutta la scena con il suo cellulare, ma poi avrebbe riempito il vigilante di schiaffi al volto e calci allo stomaco, prima di darsi alla fuga insieme ai suoi complici. Adesso i due giovani dovranno rispondere del reato di lesioni gravi. Nel frattempo, i carabinieri sono ancora al lavoro per dare un volto e identificare gli altri componenti del "branco".