REDAZIONE MACERATA

"Violato il principio di trasparenza"

CIVITANOVA Civita.S ‘condannata’ dal Tar a fornire i documenti che aveva negato al Cuore Adriatico e l’opposizione attacca: "Il Comune e...

Civita.S ‘condannata’ dal Tar a fornire i documenti che aveva negato al Cuore Adriatico e l’opposizione attacca: "Il Comune e la sua partecipata violano il principio di trasparenza. Quello che i consiglieri di opposizione verificano quando chiedono l’accesso agli atti amministrativi è stato ora sancito da un tribunale". Il riferimento è alla sentenza del 6 dicembre con cui il Tar ha accolto il ricorso del Cuore Adriatico a cui Civita.S - che per conto del Comune accerta e riscuote i tributi - aveva negato l’accesso ai documenti sulla posizione Imu di Conceria Tirrena, per gli immobili detenuti in locazione finanziaria nel centro commerciale. L’obiettivo era verificare la fondatezza delle richieste di pagamento degli atti impositivi Imu ricevuti anche per le unità immobiliari utilizzate da Conceria Tirrena. La Civita.S non risponde, Cuore Adriatico ricorre al Tar e vince. I giudici sanciscono che la società del Comune "non solo è obbligata a rendere disponibili gli atti non esclusi dall’accesso richiesti dal contribuente, ma non è titolare di alcun margine di discrezionalità in ordine alla determinazione di quali tra detti atti esibire". Per i consiglieri di opposizione (Francesco Micucci, Mirella Paglialunga, Letizia Murri, Roberto Mancini, Piero Gismondi, Lidia Iezzi, Yuri Rosati) "da questa vicenda emerge la resistenza degli uffici comunali a consentire il diritto di trasparenza, un comportamento grave, esercitato con l’arroganza del potere che poi quando si trova contro un ‘colosso’ come il Cuore Adriatico soccombe". "Ma - s chiedono - quando vengono lesi diritti di cittadini e consiglieri? Non tutti hanno la forza, anche economica, di pagare avvocati e ricorrere al Tar". Quanto alla sentenza la giudicano "importante perché svela il ‘vizietto’ di negare atti, allungare i tempi, accampare scuse da parte di chi, negli uffici comunali e in quelli delle aziende partecipate come la Civita.s, l’Atac e l’Azienda Teatri, si mostra allergico alla trasparenza e dimentica di lavorare al servizio della città e non certo del sindaco Ciarapica e dei partiti che lo sostengono".