"La bretella per Villa Potenza è un bluff clamoroso, è stata solo appaltata la progettazione preliminare. Le difficoltà tecniche per l’opera sono tantissime". Dopo i proclami del presidente della Regione Francesco Acquaroli e del sindaco Sandro Parcaroli relativi al nuovo collegamento tra via Martiri delle foibe e la frazione, i consiglieri d’opposizione Alberto Cicarè e Narciso Ricotta intervengono a spiegare che "i fondi per quell’opera sono nel bilancio regionale dal 2023, ora improvvisamente si accelera in vista della campagna elettorale - spiega Cicarè, consigliere per Strada comune -, si mette fumo negli occhi alla popolazione, il sindaco non può vantarsi di nulla. Inoltre la ‘corta’, su cui ora si lavora, con questo nuovo collegamento, diverrà una strada per pochi intimi".
Rispetto al sottopasso di via Roma, Cicarè aggiunge che "anche quel sottopasso diventerà una strada di quartiere quando sarà pronta la Mattei - La pieve". Narciso Ricotta, consigliere del Partito Democratico, rimarca che "sindaco e governatore hanno inserito la modalità campagna elettorale annunciando la nuova bretella, ma sono solo parole. Da un anno la città è prigioniera dei lavori in via dei Velini, dove la nostra amministrazione prevedeva un allargamento con una terza corsia. Io non condivido l’idea di realizzare lì un marciapiede, ma in ogni caso c’è un evidente problema nella gestione del cantiere. Rispetto al sottopassaggio di via Roma - aggiunge Ricotta -, l’opera, già prevista, è stata anticipata perché la Mattei - La pieve è rimasta in ritardo. Quel sottopasso, che ha peraltro problemi d’allagamento, senza la Mattei - La Pieve non libera la strada dal traffico pesante. È lo stesso discorso delle piscine, che stanno sempre per essere pronte ma pronte non lo sono mai".
Ricotta attacca il sindaco Parcaroli anche sulla questione del mattatoio, su cui "il Comune non ha alcun merito, il merito è semmai di un privato, che è un importante imprenditore zootecnico. La struttura sarà privata. L’ultimo proclamo del sindaco, quello sul robot chirurgico all’ospedale di Macerata - chiude il consigliere - è merito di vari direttori sanitari, che si sono succeduti nel tempo fin dal mandato in Regione di Ceriscioli. Il sindaco Parcaroli utilizza anche questa questione in vista della campagna elettorale".
Lorenzo Fava