MARTINA DI MARCO
Cronaca

Viaggi e pernottamenti costosi . Con qualche accorgimento gite d’istruzione confermate

Scuole e famiglie orientate a non privare i ragazzi dell’annuale esperienza formativa culturale "Mète più economiche, durata leggermente ridotta e partenze in periodi di bassa stagione".

Viaggi e pernottamenti costosi . Con qualche accorgimento gite d’istruzione confermate

"Nonostante tutto, le famiglie sono ancora pronte a sacrificarsi per la cultura". Si mantiene alto il numero di studenti aderenti ai viaggi d’istruzione negli istituti scolastici della provincia di Macerata. I costi sempre più elevati di voli e pernottamenti hanno indotto scuole e famiglie di diverse regioni italiane a rinunciare alle gite d’istruzione che ogni anno riguardano istituti superiori, scuole medie e in alcuni casi anche gli ultimi anni delle elementari. Nella nostra provincia, almeno per il momento, l’intenzione di dirigenti scolastici, docenti e genitori è quella di resistere in nome della cultura, adottando misure quanto più economiche possibili per permettere ancora la realizzazione di quest’importante esperienza formativa.

"Negli ultimi anni si è registrato un piccolo calo di affluenza, ma non così evidente – spiega Rita Emiliozzi, dirigente scolastica dell’Iis Ricci di Macerata -. Ci siamo dati da fare per continuare a garantire qualità e servizio nonostante l’aumento dei prezzi, proponendo mete dall’alta carica formativa e organizzando i viaggi in periodi di bassa stagione. Per le gite didattiche di un giorno, inoltre, la scuola contribuisce con un piccolo quid per ciascuno studente, il che può aiutare". Aiuto fornito anche dalla nuova misura ministeriale, consistente in un bonus fino a 150 euro a studente. Continua Emiliozzi: "La misura del Ministero è di grande civiltà e necessità, le famiglie si trovano già a dover affrontare numerose spese durante l’intero anno scolastico".

Piccolo decremento che non tocca l’Ite Gentili. Parla la dirigente scolastica Alessandra Gattari: "Non abbiamo riscontrato particolari criticità, anzi. La partecipazione è alta così come la richiesta di organizzare i viaggi d’istruzione. Per aiutare le famiglie abbiamo messo a disposizione per gli stage linguistici delle borse di studio elargite dalla Simonelli Group e da privati, con dei bandi interni per facilitare la partecipazione. La motivazione riguarda il periodo di fermo imposto dagli anni del covid: adesso sono tutti felici di ripartire, creando un bell’entusiasmo anche da parte dei docenti".

"Al liceo scientifico la partecipazione risulta massima – dichiara Roberta Ciampechini, dirigente scolastica del liceo scientifico Galilei di Macerata e reggente del Convitto Nazionale - e le famiglie accolgono bene le iniziative. È innegabile che i prezzi abbiano subito un lieve aumento, ma abbiamo cercato di controllare le cifre collaborando con le agenzie del territorio. Questo ci ha permesso di organizzare numerose altre attività oltre ai viaggi d’istruzione consueti". Nessuna richiesta per usufruire del bonus ministeriale da parte delle famiglie, che aderiscono attivamente anche al Convitto: "Questo mi fa capire che i ragazzi hanno voglia di viaggiare e conoscere – aggiunge Ciampechini -. Nonostante tutto, le famiglie sono ancora pronte a sacrificarsi per la cultura".

Concorda Angela Fiorillo, dirigente scolastica del liceo Leopardi: "La partecipazione è abbastanza elevata. Si cerca di trovare soluzioni economiche per ottemperare qualità e costo, anticipando ad esempio le gite delle classi quinte al mese di ottobre ed evitando le festività. Per i viaggi lunghi è più difficile trovare degli accompagnatori disponibili tra i docenti, ma si riesce comunque a organizzarsi".

Con qualche sacrificio e la rinuncia a programmi e mète per così dire di lusso, dunque, le scuole maceratesi, in particolare gli istituti superiori, provano a confermare le gite d’istruzione, in modo da garantire anche in questo modo agli studenti una formazione culturale adeguata.