Capannoni industriali e artigianali della zona industriale potranno essere convertiti in cubatura commerciale. C’è anche il via libera della Provincia di Macerata sulla variante già approvata dalla giunta comunale, e che libera nuovi spazi destinati al commercio all’ingrosso e uffici attraverso il parziale riassetto urbanistico-edilizio del comparto.
L’area oggetto di variante è localizzata nella zona industriale in cui il piano regolatore di Civitanova individuava le zone di espansione per piccole industrie e artigianato, tra la lottizzazione industriale Bollettini, la lottizzazione Sdregaro e la lottizzazione Consorzio Chienti 2000. Il comprensorio si estende tra l’abitato di Santa Maria Apparente, la ferrovia e la superstrada, fino al fosso dello Sdregaro. Dentro questo perimetro sarà possibile insediare, fino a un massimo del 50 per cento della superficie utile lorda esistente o prevista, attività di deposito commerciale di vendita all’ingrosso e attività terziarie in misura non superiore del 10 per cento con attrezzature commerciali fino a 250 metri quadrati: negozi, artigianato di servizio, botteghe artigiane e artistiche, pubblici esercizi e uffici privati, studi professionali, agenzie bancarie. L’11 novembre il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ha firmato il decreto del parere di conformità favorevole in relazione ai possibili impatti ambientali.
Nel febbraio 2021 la giunta comunale diede mandato all’Ufficio pianificazione di lavorare su una proposta che comprendesse per quelle proprietà anche la destinazione commerciale, per la vendita all’ingrosso fino a una quota massima del 50 per cento della superficie utile lorda. Una scelta varata per andare incontro alle numerose richieste delle associazioni di categoria, che spingevano per ottenere spazi in grado di rispondere alla esigenze di sviluppo del settore terziario e del terziario avanzato. Dalla documentazione prodotta dal Comune emerge che "le norme tecniche consentono, in queste zone caratterizzate da insediamenti con un alto rapporto di copertura (capannoni di grandi e medie dimensioni), l’insediamento di attività produttive di tipo artigianale/industriale di primo e secondo livello, a eccezione di industrie per trattamento rifiuti o a rischio rilevante, prevedendo anche la presenza di attività terziarie di tipo commerciale (attrezzature Tc) e di servizio, ma fissandone una soglia dimensionale molto rigida".
La modifica delle quote delle destinazioni d’uso comporterà un incremento quantitativo del verde e dei parcheggi richiesti dalla norma, e per ogni metro quadrato di superficie utile lorda commerciale realizzata a seguito della variante dovranno essere reperiti 0,36 metri quadrati di verde per standard, e se non reperiti monetizzati.
Lorena Cellini