LORENZO FAVA
Cronaca

Via Cioci, Miliozzi accusa il Comune: "Degrado e niente strisce pedonali"

Il consigliere d’opposizione: il monumento alla Resistenza è stato lasciato in condizioni indecenti

Via Cioci, Miliozzi accusa il Comune: "Degrado e niente strisce pedonali"

Il consigliere d’opposizione: il monumento alla Resistenza è stato lasciato in condizioni indecenti

"L’assessore Renna deve capire che sicurezza non significa abbattere alberi e mettere telecamere, ma avere cura degli spazi. La mezzaluna di via Cioci, monumento alla Resistenza, è in condizioni indecenti, tra incuria e muffa". Il consigliere d’opposizione di Macerata Insieme David Miliozzi (foto) denuncia così la scarsa cura degli spazi pubblici in città. "Il degrado allontana la sicurezza. Il monumento alla Resistenza, dove molti della mia generazione andavano a giocare da bambini, è in condizioni pessime. Ci sono muffe, fogliame e spazzatura. In tutta via Cioci, come pure davanti al terminal degli autobus, mancano strisce pedonali, necessarie, visti soprattutto i tantissimi giovani che passano lì per le scuole. È stata rifatta l’asfaltatura, bene, ma la scuola è iniziata da quasi due mesi e non ci sono attraversamenti sicuri". Miliozzi aveva presentato in consiglio diverse mozioni e interrogazioni per evidenziare le situazioni di incuria in città, compresa quella della ‘mezzaluna’ in via Cioci. Miliozzi ricorda poi le situazioni di abbandono al parco delle Fosse. "Il degrado di certe aree è sotto gli occhi di tutti – accusa Miliozzi –, questa amministrazione quando riceve critiche è arrogante, prende in giro i cittadini. Amministrare richiede impegno, responsabilità e capacità di assumersi le proprie colpe". Tra via Cioci e via Valentini, segnala Miliozzi, "oltre a non esserci strisce pedonali, ci sono ringhiere abbandonate. L’amministrazione parla molto di giovani, ma questi meriterebbero di più. Stessa situazione stradale di via Cioci è quella in via Mugnoz, davanti ai murales di Morden Gore. Molti ci chiamano per segnalare situazioni di questo tipo, sia dal centro che dalla periferia. La misura è colma. Il dialogo tra la città e chi amministra si sta spezzando, a noi questo spaventa".