REDAZIONE MACERATA

Via alla patente a crediti: "Senza i decreti attuativi"

Misura in vigore dal primo ottobre. I dubbi della Cna sul futuro delle imprese

Simone Giglietti. della Cna di Macerata è. titolare di una impresa edile a Cingoli

Simone Giglietti. della Cna di Macerata è. titolare di una impresa edile a Cingoli

Il primo ottobre entrerà in vigore la patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. Ma a meno di un mese dall’entrata in vigore mancano ancora i decreti attuativi. Una situazione di incertezza che preoccupa non poco. "Senza considerare le partite Iva degli altri settori complementari, anch’essi destinatari della nuova norma, la nostra provincia conta oltre 4.200 imprese nel comparto costruzioni, il 13,6% del totale. La nuova misura può avere conseguenze gravi perché l’impresa inadempiente nei confronti dell’obbligo, o che subisse una decurtazione dei punti fino a scendere sotto il numero minimo di 15, verrebbe interdetta dall’esercizio del proprio lavoro", sottolinea Simone Giglietti dirigente della Cna di Macerata e titolare di una impresa edile a Cingoli. "Siamo assolutamente favorevoli alla necessità di garantire sempre una maggiore sicurezza nei cantieri – prosegue – ma, letta questa norma, i nostri dubbi sulla sua efficacia e correttezza sono molti". A partire dalla disparità di trattamento tra le piccole imprese e i grandi gruppi del settore: "Non si capisce, per esempio, perché questa sia rivolta solo a quelle aziende certificate al di sotto del terzo livello Soa quando invece i rischi, in un cantiere, sono condivisi da tutti i presenti, che lavorino per una piccola – media impresa o per una grande azienda. Le aziende che hanno la Soa III sono spesso anche quelle più grandi e più strutturate per fare fronte agli adempimenti burocratici. Sembra che si voglia ancora una volta penalizzare le imprese artigiane che sono, peraltro, la stragrande maggioranza delle aziende presenti nel settore".

E, poi, c’è il problema dei tempi. "Fra circa tre settimane sarà operativa una norma che può fermare per mesi il lavoro delle imprese – conclude Giglietti -, ma ancora non abbiamo i dettagli di come sarà applicata né di come fare a ottenere questa certificazione. È necessario più tempo per condividere ciò che non va nel testo attuale con sindacati e rappresentanti delle imprese. È interesse comune a tutti, non dovrebbe essere difficile trovare una sintesi".