È partito in questi giorni il cantiere all’interno dell’ex cinema Florida di Porto Potenza, storico luogo di condivisione del passato che oggi, con l’avvio dei lavori di ristrutturazione, si prepara finalmente a una seconda vita. Infatti sono previsti un palco e una platea completamente rinnovati, una tribuna mobile per garantire la polifunzionalità della struttura e infine una sala prove e altri spazi da destinare alle associazioni socio-culturali della comunità. I lavori si concluderanno entro dicembre del 2025 e si tratta di un progetto ambizioso e dal valore economico di un milione e 255mila euro, finanziato per lo più con i fondi della Rigenerazione urbana (Pnrr), intercettati dal Comune di Potenza Picena. Insomma, dopo le recenti critiche del gruppo d’opposizione "Idea Futura" in merito all’intervento di restyling in programma per piazza Matteotti, adesso la giunta potentina marcia dritta per quanto riguarda gli altri otto progetti previsti in città e finanziati grazie ai fondi del Pnrr.
"Il cantiere – spiega il sindaco Noemi Tartabini – vedrà la ristrutturazione dei vecchi locali ma anche il recupero di nuovi spazi, sino a oggi inutilizzati. Avremo una facciata rinnovata, nuovi impianti, nuove pavimentazioni e la sistemazione dell’area esterna". E c’è dell’altro. Il primo cittadino aggiunge che sarà centrale, nel progetto di riqualificazione dell’ex cinema, anche l’abbattimento delle barriere architettoniche. "Trattandosi di una struttura aperta al pubblico – riprende Tartabini – saranno garantiti tutti i requisiti di accessibilità e visibilità sia al piano terra, sia al primo piano. È infatti previsto l’inserimento di un ascensore".
Il Comune di Potenza Picena assicura poi che, in merito all’articolazione degli spazi interni e alle rispettive destinazioni, c’è già stato un confronto in fase progettuale tra l’amministrazione comunale e l’associazionismo locale. "Il nuovo Florida sarà utilizzato anche dalle associazioni sociali e culturali del nostro territorio – sottolinea ancora il primo cittadino potentino –. Con loro è stato fatto un incontro ad hoc nel corso del quale sono state rilevate le esigenze specifiche, così da consentire la realizzazione di una struttura che risponda pienamente alle necessità di alcuni dei suoi fruitori". Che non saranno gli unici. "La comunità tutta – conclude il sindaco Tartabini – potrà qui riunirsi per incontri, eventi e presentazioni".
g. g.