REDAZIONE MACERATA

Vertenza chiusa in tempi record. Licenziamenti collettivi alla Bieffe

Sembra paradossale. Ma per i lavoratori della Bieffe di Recanati, l’industria grafica messa in liquidazione il 10 dicembre, ieri è...

Sembra paradossale. Ma per i lavoratori della Bieffe di Recanati, l’industria grafica messa in liquidazione il 10 dicembre, ieri è...

Sembra paradossale. Ma per i lavoratori della Bieffe di Recanati, l’industria grafica messa in liquidazione il 10 dicembre, ieri è...

Sembra paradossale. Ma per i lavoratori della Bieffe di Recanati, l’industria grafica messa in liquidazione il 10 dicembre, ieri è arrivata la buona notizia: sono stati licenziati. Non c’è contraddizione, visto che questo era il passaggio necessario per accedere alla Naspi, l’indennità di disoccupazione. In questo modo nessuno avrà periodi scoperti, visto che fino al 31 dicembre potranno fruire della cassa integrazione. Una soluzione veloce grazie ai curatori fallimentari, il commercialista Alessandro Beligni e l’avvocato Andrea Giuliodori, e al giudice Enrico Pannaggi, che hanno definito la situazione in tempi record, appena otto giorni. Il numero dei lavoratori licenziati è più ridotto (21) rispetto ai 40 alle dipendenze dell’azienda al momento della messa in liquidazione, visto che nel frattempo diversi hanno scelto di dimettersi.

A settembre e ottobre i lavoratori non avevano ricevuto la retribuzione, ed era scattata la cassa integrazione, con scadenza il 31 dicembre. Poi, però, l’azienda ha portato i libri in tribunale: in prima battuta il giudice Pannaggi, nominati i curatori, aveva fissato l’udienza per febbraio. Su richiesta di Cgil e Cisl, però, è stata anticipata al 10 dicembre, per evitare che esaurita la cassa integrazione, i lavoratori rimanessero senza retribuzione. Decisivo, a quel punto, il lavoro dei curatori per arrivare quanto prima ai licenziamenti, senza i quali gli ex dipendenti della Bieffe non potevano accedere alla disoccupazione.

f. v.