
L’ambulatorio è attivo nel reparto di Neurologia dell’ospedale diretto da Emanuele Medici. È uno dei più importanti in regione "Le donne sono maggiormente colpite. Circa il doppio degli uomini".
I dati aggiornati al 2024 dicono che, nelle Marche, le persone affette da sclerosi multipla sono 3.500 e che ogni anno ci sono 90 nuovi casi di questa patologia infiammatoria cronica, tra le più comuni e più gravi del sistema nervoso centrale. L’ambulatorio dedicato dell’ospedale di Macerata, attivo da venti anni nel reparto di Neurologia diretto da Emanuele Medici, uno dei più importanti della regione, segue 400 pazienti, il 65% dei quali affetti dalla forma remittente – recidivante e il 35% da forme progressive di malattia, ma sono complessivamente 800 quelli che ha preso in carico nel corso della sua storia. Il Centro collabora attivamente con la locale sezione dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e con gli altri Centri delle Marche lavorando insieme a progetti di ricerca e con la finalità di uniformare i protocolli. "Per lo più la malattia ha un esordio tipico tra i 20 e i 40 anni, a il 10% dei casi può riguardare anche l’età infantile e adolescenziale e, in una percentuale ancora più bassa, l’adulto dopo i 50 anni. Le donne sono colpite in misura superiore rispetto agli uomini, con un rapporto che è circa il doppio", spiega Elisabetta Cartechini, responsabile del Centro di Macerata. "Al momento della diagnosi almeno l’80% delle persone manifesta una forma caratterizzata da fasi di benessere e altre con sintomi neurologici, mentre un 10-20% manifesta un disturbo di tipo motorio progressivo". I sintomi più ricorrenti della malattia, che variano in ogni persona, interessano la vista, potendo comportare anche una perdita molto severa della stessa, ma possono riguardare anche la sensibilità, la forza, l’equilibrio, gli sfinteri. Possono esserci sintomi cognitivi che, in particolare nelle forme medio-avanzate, provocano difficoltà di vario grado nello svolgimento di tutte le attività di vita quotidiana, compromettendo il lavoro e la stessa autonomia. Qualunque sintomo costringe la persona a graduali o repentini cambiamenti, riadattando le abitudini quotidiane e rivedendo costantemente i progetti di vita. Il Centro di Macerata, che può contare su professionalità di eccellenza, segue i malati con particolare cura, secondo un approccio multidisciplinare e con percorsi specifici. Nello stesso tempo, collabora con il Day Hospital Dipartimentale per la somministrazione delle terapie infusionali, avendo il prezioso supporto delle Radiologie dell’Ast per il monitoraggio strumentale della malattia. Stretto anche il rapporto con la locale sezione dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e gli altri Centri delle Marche, con i quali partecipa a progetti di ricerca e opera per uniformare i protocolli. "Proprio in questi giorni – afferma Alessandro Marini, direttore generale dell’Ast – stiamo lavorando per dotare l’ambulatorio della telemedicina in modo da garantire le cure necessarie alle persone affette da Sclerosi Multipla con grave disabilità. Vogliamo assicurare l’assistenza sanitaria anche a chi è costretto a vivere a casa, perché si trova nelle fasi più avanzate della malattia".
f. v.