Un coro si è alzato dallo Sferisterio, pienissimo fino ai palchetti laterali, per cantare "Notte prima degli esami" con Antonello Venditti, in concerto all’arena di Macerata sabato sera.
Lo spettacolo è stato una lunga carrellata sulla carriera ma anche sulla vita del cantautore romano, che non si è risparmiato. Venditti ha proposto tutti i suoi grandi successi degli anni d’oro, con al centro i brani dell’album "Cuore", pubblicato proprio 40 anni fa. Ma dal palco
ha condiviso anche tanti aneddoti legati alla nascita delle sue canzoni. A partire da "Piero e Cinzia", ispirata da una coppia partita per un concerto a Milano. "Piero l’ho ritrovato, mi ha contattato sui social. Ma di Cinzia so solo che si era trasferita a Macerata, per questo vengo sempre qui per vedere se la trovo, ma non sono mai riuscito a rintracciarla". Ha raccontato le storie vissute negli anni Sessanta con gli amici, tra cui Francesco De Gregori, citato spessissimo e suo compagno di palco in un recentissimo tour. E poi Lucio Dalla, per il quale aveva scritto "Ci vorrebbe un amico": era stato Dalla, ha raccontato Venditti, ad aiutarlo in un momento di grande depressione. Ha ricordato gli scontri del ’68 e Valle Giulia, prendendo le distanze da Pier Paolo Pasolini che, in quella circostanza, si schierò con gli agenti, proletari contrapposti agli studenti borghesi. Dribblando le polemiche che hanno accompagnato uno degli ultimi concerti del cantautore romano, per una infelice uscita su un disabile, tantissime storie si sono alternate alle canzoni di Venditti, che ha riproposto tutti i suoi successi fino agli ultimi successi, prolungando lo show fino quasi a mezzanotte.
Come accade nei concerti delle star, dal pubblico è stata chiamata una fan per ballare sul palco con il suo idolo. Alla fine il cantautore ha chiesto una stand up al pubblico per cantare e ballare insieme, a chiusura di un concerto emozionante e coinvolgente.