Macerata, 9 febbraio 2021 - "Un’azione di contrasto su larga scala, per far sì che la variante inglese del Covid sia monitorata e bloccata immediatamente". Sono le parole del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi sulla tre giorni di screening in zona Sticchi, vicino alla piscina comunale in modalità drive-through, in seguito ai quattro casi accertati a scuola. Tre a Tolentino, uno all’infanzia Rodari, uno alla primaria King (entrambi sotto l’istituto comprensivo Lucatelli) e uno al liceo scientifico Filelfo; e l’altro alla media Monti di Pollenza. Ieri, dalle 9.30, c’è stato l’avvio dei test molecolari per 600 unità della Lucatelli, tra alunni, insegnanti e personale ata, oltre a 80 bambini di Pollenza e 15 adulti. Sul posto, la task force Asur con 4 infermieri, 2 medici di base, la direttrice professioni sanitarie Mara Buccolini e la direttrice dell’unità operativa Isp Franca Laici. A disciplinare la viabilità, i volontari della Protezione civile; l’area è stata presidiata anche dagli agenti della polizia locale. «Ci siamo incontrati con i vertici Asur provinciali e regionali e con l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – prosegue il sindaco di Tolentino – per mettere in atto tutte le soluzioni possibili per contenere il contagio. Non bisogna comunque farsi prendere dal panico, i genitori sono invitati a portare i propri figli. Per una settimana, compreso lunedì 15, in via precauzionale, è scattata la didattica a distanza". Lucatelli, Filelfo e Monti restano quindi chiusi e in Dad; va precisato, però, che per la Lucatelli sono prettamente in quarantena il plesso Rodari e cinque classi della primaria, per lo scientifico una classe e per la media di Pollenza invece la I e la II A. Oggi sarà la volta di 511 persone dell’istituto superiore Filelfo, di cui 417 studenti, 62 docenti, oltre a collaboratori scolastici e assistenti tecnici. Domani si continua con l’infanzia Rodari. È stato predisposto un cronoprogramma diviso per classi. "Questa variante ci ha spiazzato – afferma la maestra Maria Loredana Santoncini – questa situazione sembra un tunnel senza fine".
"Non conosciamo gli effetti di questa variante – aggiunge Annamaria Scarpetta –. I bimbi di 3 anni non hanno la mascherina e non mantengono il distanziamento, però finora nei casi "normali" non ci è stato trasmesso". In fila tante auto, e anche qualcuno a piedi, come mamma Lo Rady e la docente Covid Maria De Luca. I dirigenti scolastici si sono appellati al senso di responsabilità delle famiglie. "I tamponi dovranno essere fatti anche dai bambini che erano già in quarantena: si potrà uscire senza incorrere in sanzioni solo per effettuare il test", precisano dal Comune di Tolentino. "Gli alunni per ora presentano i sintomi classici del Covid", afferma Pezzanesi. Lo conferma il collega Mauro Romoli (oltre all’alunno delle medie, uno dei casi di Tolentino risiede a Pollenza). "Hanno avuto la febbre ma ora dovrebbero stare bene – spiega questi –. È scattata la didattica a distanza per tutte le medie perché abbiamo 14 insegnanti in isolamento e non c’era modo di sostituirli in presenza". Intanto la speranza delle due comunità è che la situazione sia circoscritta. "Ogni eventuale decisione sarà presa solo dopo lo screening di massa e, in particolare, dopo gli esiti dei tamponi molecolari – afferma l’assessore regionale Filippo Saltamartini –. A quel punto valuteremo se sarà necessario istituire una micro zona rossa, diciamo a livello comunale".