"Ho sempre vissuto la politica in modo attivo, ieri da cittadino e poi da consigliere comunale. Sono più di venti anni che siedo sugli scranni dell’aula consiliare, votato da chi mi affida la delega di rappresentarlo nella pubblica amministrazione. Ho vissuto la evoluzione della politica, e sto vivendo oggi il suo degrado…". Parole di Marino Paolo Mercuri (Vince Civitanova), consigliere comunale di più lunga militanza, dopo Ermanno Carassai che si è dimesso dopo il suo ingresso in giunta. Paolo Marino Mercuri (nella foto) mette sotto accusa il linguaggio ’eccessivo’ di alcuni consiglieri comunali. "Un linguaggio - dice - che ha distinto la campagna elettorale e prosegue oggi" e che secondo lui "non tende a costruire ma a denigrare l’amministrazione comunale e molto spesso la persona al fine di avere visibilità". A dargli lo spunto sono le dichiarazioni di Lavinia Bianchi e Silvia Squadroni contro l’assessore Roberta Belletti per i 300 posti auto messi a disposizione a Fontespina, che non sarebbero “nuovi” ma da anni disponibili per chi va al mare. Mercuri non si pronuncia sul merito specifico del problema ma sul metodo: "Non posso non sottolineare un linguaggio improntato ad astio che spesso sfocia ai limiti dell’offesa alla persona. Ho vissuto la politica sin da quando a far la differenza erano le ideologie. Il dibattito era forte, ma non scadeva mai su toni offensivi. Ricordo anche gli interventi del capogruppo del Pd Giulio Silenzi - conclude - erano coloriti ed aspri ma sempre rispettosi. Mi dispiace che ad introdurre questa ’novità’ siano proprio due giovani".
Giuliano Forani