Unimc in Grecia e Albania: "Con gli scavi indaghiamo l’evoluzione delle città"

Conclusione del progetto per gli studenti di Archeologia e sviluppo dei territori, impegnati nei mesi scorsi a Gortina e nella valle del Drino con il professor Perna .

Unimc in Grecia e Albania: "Con gli scavi indaghiamo l’evoluzione delle città"

Conclusione del progetto per gli studenti di Archeologia e sviluppo dei territori, impegnati nei mesi scorsi a Gortina e nella valle del Drino con il professor Perna .

Dopo le campagne di scavo condotte a luglio a Urbs Salvia e Villamagna, l’Istituto di archeologia dell’Università di Macerata ha portato a termine anche il programma di scavi programmato per quest’anno, in due delle missioni estere che da anni vedono impegnato l’ateneo maceratese: in Grecia e in Albania. Più precisamente a Gortina, nell’isola di Creta e nella valle del Drino, in un territorio dell’Albania ricco di testimonianze archeologiche. Si tratta di due progetti di scavo e di ricerca diretti dal professor Roberto Perna, cui hanno preso parte ricercatori e studenti del dipartimento di Studi umanistici, inseriti da quest’anno nel percorso della nuova laurea magistrale in "Archeologia e sviluppo dei territori", istituita dall’ateneo maceratese. Un’esperienza unica sia dal punto di vista umano sia da quello formativo, e la possibilità di confrontarsi con colleghi di altri atenei, anche stranieri, diventa fondamentale per crescere nelle professioni cui il nuovo corso di laurea interdipartimentale (Studi umanisti ed Economia e diritto) indirizza. Le campagne di scavo a Creta e in Albania sono tra loro diverse per tipologia di intervento e per finalità di studio. Più di tipo classico nell’isola greca, dove si segue un programma di scavi avviato quasi cinquant’anni fa dalla Scuola archeologica italiana di Atene, all’epoca diretta dall’archeologo Antonino Di Vita. Dal 2000 il progetto è affidato ad un pool di atenei, tra cui Unimc.

"L’obiettivo degli scavi a Gortina – spiega Roberto Perna – è essenzialmente quello di indagare l’evoluzione del centro urbano la cui vita prese avvio all’inizio del I millennio a.C. per terminare quando la città, già capitale della provincia di Creta e Cirenaica, venne definitivamente abbandonata". Nel vasto parco archeologico albanese, invece, dove Unimc opera dal 2006 nello scavo della città ellenistica di Antigonea, in collaborazione con l’Istituto archeologico di Tirana, la campagna è volta a far luce sull’evoluzione storica del territorio, finalizzando la ricerca allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio stesso. "In Albania – spiega il professor Perna – il progetto maceratese punta anche a ragionare sulle modalità con cui la ricerca archeologica può diventare occasione e strumento per sostenere lo sviluppo economico e sociale delle comunità, tant’è che l’Università di Macerata è stata chiamata a elaborare il piano di gestione di quel parco archeologico".

a. f.