LUCIA GENTILI
Cronaca

Unicam e Nibbiano, nuovo slancio

Firmata l’ordinanza speciale per delocalizzare la frazione devastata dal sisma. Aumentano i fondi per l’ateneo

Il commissario per la ricostruzione Guido Castelli L’intera frazione di Camerino verrà demolita

Il commissario per la ricostruzione Guido Castelli L’intera frazione di Camerino verrà demolita

Un’ordinanza speciale per Nibbiano, a Camerino, e l’aumento dei fondi per quella di Unicam. Entrambe sono state approvate ieri in cabina sisma. Le risorse e le procedure per la delocalizzazione della frazione di Nibbiano, che deve essere interamente trasferita altrove a causa di un grave dissesto, sono state definite. L’ordinanza speciale prevede una serie di agevolazioni e sostegni per trovare o costruire nuove case. Nella frazione saranno invece demoliti tutti gli immobili, a seguito degli studi dell’Usr che hanno decretato l’inedificabilità dell’area. Le aree liberate rimarranno di proprietà dei singoli cittadini, ma non potranno più essere edificate. Il Comune provvederà a modificare lo strumento urbanistico. "Camerino è una delle città più colpite dal sisma e le famiglie di Nibbiano hanno vissuto mesi difficili dalla notizia dell’inagibilità di tutta la frazione - ha affermato il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. Gli strumenti predisposti e approvati in cabina serviranno infatti a sostenerle nella fase di delocalizzazione, per tornare a riabitare il territorio senza temere la frana che purtroppo minaccia Nibbiano".

"Abbiamo studiato insieme con il governatore, all’Usr e al sindaco Roberto Lucarelli un’ordinanza speciale che potesse tenere conto dell’eccezionalità del "caso Nibbiano", consentendo di delocalizzare in modo semplice e con il sostegno dello Stato", ha aggiunto il commissario Guido Castelli. "Oggi è un grande punto di partenza per la frazione", ha detto il sindaco Roberto Lucarelli. I cittadini interessati dalla delocalizzazione potranno accedere a un contributo per trasferirsi in un’altra abitazione, da acquistare o costruire, sempre nel territorio di Camerino. Nel contributo, in caso di acquisto di altra abitazione, sono riconosciuti anche incrementi per eventuali spese notarili, tecniche e altre spese documentate (comprese quelle già sostenute per indagini geologiche o per l’agibilità post-sisma). Mentre, nel caso di ricostruzione in altro luogo, il contributo massimo seguirà lo stesso principio, ma con un incremento fino al 30% per coprire l’acquisto del terreno e i costi accessori. Per quanto riguarda l’università invece è stato approvato un aumento complessivo di 2,3 milioni di euro. L’ordinanza speciale numero uno, dell’allora commissario Legnini, era stata fatta proprio per l’ateneo camerte. Questo lo stato di avanzamento. "Entro pochi mesi – spiega la struttura commissariale - è previsto il rientro a Palazzo Ribechi, mentre i lavori al complesso del San Domenico stanno proseguendo con ritmo sostenuto. È stato aperto il cantiere per il recupero dell’edificio Granelli, aggiudicati e partiti i lavori per il Collegio Fazzini e si è prossimi alla pubblicazione del bando per il Palazzo Ducale. Seguirà l’intervento su Palazzo Battibocca".