
"Un’aula dedicata alla maestra Palmetta"
di Diego Pierluigi
"Aiutare i bambini nel percorso di costruzione dei futuri cittadini è l’insegnamento montessoriano che la scuola di Corridonia vuole far proprio e realizzare al meglio". Con questi intenti è partita l’avventura del nuovo laboratorio montessoriano, appena inaugurato alla scuola dell’infanzia "Bartolazzi". Un ambiente a misura di bimbo allestito secondo i criteri del metodo della scienziata e pedagogista marchigiana, e realizzato grazie ai fondi Pon del Miur per gli arredi e i materiali, unitamente al contributo dell’amministrazione comunale per il rinnovo del locale. Al taglio del nastro erano presenti la direttrice dei servizi generali e amministrativi (Dsga), Romina Persichini, i team di segreteria ed insegnanti, oltre a genitori e cittadini insieme all’assessore alla cultura Massimo Cesca, il tutto con la benedizione di don Charles. Ad illustrare la funzionalità della struttura è stata la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo "Lanzi" Federica Lautizi. "Attraverso questo ambizioso progetto il plesso Bartolazzi – ha spiegato – vuole proseguire la sua missione inclusiva all’interno della comunità locale, offrendo un ambiente di alto valore educativo a tutti i suoi piccoli alunni. L’obiettivo è permettere e favorire motivazione, alti livelli di concentrazione, autonomia e autostima". Dal prossimo anno scolastico partirà inoltre il Comprensivo Unico "Manzoni-Lanzi" che sarà guidato dalla professoressa Daniela Smorlesi, su questo punto è invenuto il sindaco Giuliana Giampaoli che ha anche reso nota l’eredità lasciata dalla Lautizi, ovvero l’intitolazione dell’aula Montessori all’indimenticata maestra Palmetta Fermani. "Un gesto bellissimo – afferma il primo cittadino che ha poi sottolineato le motivazioni di tale scelta –. La docente Palmetta ha amato profondamente questa scuola e il suo lavoro. La sua presenza costante, la stima per tutto il personale e l’affetto per gli alunni sono stati ammirevoli. Tutti ricordano la consapevolezza e la passione con cui esercitava il delicato ruolo di educatrice, nonché l’umanità e dolcezza che sapeva infondere negli altri. È, perciò, doveroso tributarle questo supremo atto di affetto, riconoscenza e stima profonda, dedicandole l’aula didattica del plesso ’Bartolazzi’, dove ha dispiegato per anni, fino al pensionamento, le sue grandi doti professionali e umane, affinché il suo esempio di vita e i suoi profondi valori restino legati alla scuola dell’infanzia ’Bartolazzi’, che lei ha tanto amato, e possano ispirare le future generazioni".