Un’artigiana del settore caseario che certifica la qualità Made in Italy e del lavoro artigianale. È questa la figura del presepe scelta quest’anno dall’iniziativa promossa da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola per unire tradizione e innovazione, portando al centro del racconto natalizio figure che rappresentano il presente e il futuro dell’Italia. Un simbolo di custodia di saperi antichi con la capacità di rinnovarsi per rispondere alle sfide contemporanee. Due esemplari sono stati consegnati nei giorni scorsi ai vescovi di Macerata, Nazzareno Marconi, e di Camerino, Francesco Massara. A Macerata erano presenti Giordano Nasini, direttore di Coldiretti Macerata, Ulderico Angelelli, presidente della sezione maceratese di Coldiretti, Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato, e Andrea Rilli, vicepresidente vicario di Confartigianato. L’opera è stata realizzata dal maestro presepista leccese Claudio Riso. "La statuina di quest’anno – spiega Nasini – è un omaggio all’impegno e alla creatività dei nostri artigiani, simbolo di un’economia sostenibile e legata al territorio. Nel settore lattiero-caseario Macerata è la seconda provincia per quantità di conferimenti con quasi il 28% della produzione regionale con quasi 1800 allevamenti tra mucche, pecore e capre. Una filiera che vale, nelle Marche, circa 40 milioni".
CronacaUn’artigiana del settore caseario per il presepe dei vescovi