"Stiamo procedendo, come da delibera di giugno 2024, a organizzare una diversa gestione dei musei di Tolentino".
L’assessore al bilancio e al turismo Diego Aloisi replica alla consigliera di minoranza Silvia Luconi sulla questione Tolentino Arte e Cultura. L’ex vicesindaca infatti aveva sollevato il problema, in particolare per i dipendenti, del mancato rinnovo della convenzione. "A differenza di quanto dichiarato dalla consigliera Luconi – prosegue Aloisi – questa fase di transizione è monitorata dall’amministrazione attraverso un costante colloquio con Tolentino Arte e Cultura e soprattutto attraverso degli atti formali, a supporto del fatto che l’improvvisazione non ci appartiene. Annunciamo pubblicamente che nella nuova procedura di affidamento che stiamo predisponendo sarà attivata la clausola sociale, che prevede la stabilità occupazionale del personale impiegato, e che abbiamo lavorato fianco a fianco per azzerare gli impatti dovuti ai mancati introiti dell’associazione derivanti dalla chiusura del Castello della Rancia, chiuso per lavori da marzo. La conclusione, che abbiamo già formalizzato, è un contributo straordinario che ha la finalità di garantire il pareggio di bilancio dell’associazione stessa. Grave errore di Luconi quando dice “il mancato sbigliettamento deve essere indennizzato“ perché proprio la convenzione da lei creata e che evidentemente non ricorda recita “in caso di disavanzo, le parti si impegnano a valutare concordemente eventuali interventi a sostegno delle attività effettivamente svolte“; è cosa ben diversa ed è esattamente quello che abbiamo fatto. Anzi, lo abbiamo fatto in anticipo proprio a tutela dei dipendenti, in quanto il disavanzo potrà essere attestato solo dopo la chiusura e quindi nel 2025".
Passa quindi alla proroga di tre mesi. "Riguardo la proposta di collaborazione per un tempo determinato dopo la scadenza della convenzione, annunciata all’associazione e formalizzata a fine novembre – afferma Aloisi –, c’è da dire questo: è stata fatta a fine novembre perché proprio in questa data abbiamo avuto la certezza che il Museo dell’umorismo sarà aperto. I lavori sisma di Palazzo Sangallo permetteranno di tenerlo comunque aperto sicuramente fino a marzo e non potevamo saperlo prima. La richiesta di proroga poi è stata fatta sempre con la finalità di dare continuità ai dipendenti. L’amministrazione non solo è perfettamente in grado di elaborare una nuova gestione museale, ma si è mossa sempre nei termini e secondo le modalità che un buon padre di famiglia adotterebbe".
Lucia Gentili