REDAZIONE MACERATA

Una mozione in consiglio sul personale dei musei

L’amministrazione non ha rinnovato il contratto a Tolentino Arte e Cultura. Ma l’opposizione chiede di assicurare l’assunzione dei tre dipendenti.

Una mozione in consiglio sul personale dei musei

Le minoranze in consiglio comunale a Tolentino

La vicenda di "Tolentino Arte e Cultura" sarà al centro di una mozione al consiglio comunale di domani pomeriggio. Firmata da Silvia Tatò, Silvia Luconi, Francesco Pio Colosi (Fd’I), Monia Prioretti (Tolentino nel cuore) e Antonio Trombetta (gruppo misto), la mozione impegna il sindaco Mauro Sclavi e la giunta affinché "il prossimo gestore, per garantire la continuità occupazionale, come affermato dall’assessore Diego Aloisi e dalla consigliera Samanta Casali, assuma i tre dipendenti, in quanto lavoratori che hanno maturato esperienza e conoscenza dei musei cittadini". E che "l’assunzione garantisca lo stesso inquadramento e trattamento economico che hanno avuto con Tolentino Arte e Cultura". La consigliera di minoranza ed ex vicesindaco Luconi aveva sollevato il mancato rinnovo della convenzione per la gestione dei musei. L’assessore Aloisi aveva annunciato la nuova gestione museale, e la maggioranza aveva annunciato un bando aperto a tutti. Ora la minoranza chiede di garantire il posto dei dipendenti rimasti, "tutti formati e intenzionati a proseguire il lavoro svolto negli ultimi anni". "La consigliera Casali in un post sui social – è scritto nella mozione – ha dichiarato che le “stanno a cuore i ragazzi che lavorano nei musei“ e che gli stessi potrebbero, con la clausola sociale, essere assorbiti dalla prossima gestione".

Sul fronte interrogazioni, invece, il consigliere Pd Luca Cesini vuole sapere se l’amministrazione si è attivata nel chiedere all’Ast di effettuare controlli sull’attività di ricostruzione e verificare lo stato di manutenzione degli edifici, sia comunali che privati, nei quali è accertata la presenza di amianto. Il consigliere di Tolentino Città Aperta (Civico22) Massimo D’Este cercherà di fare chiarezza sull’area ex campi da tennis, venduta alla Progetto Immobiliare 2.0 (poi trasformata in A.S. Real Estate).

Lucia Gentili