
Porto Recanati e Potenza Picena hanno celebrato il 25 Aprile e i partigiani caduti per opporsi al regime nazifascista
Sia a Porto Recanati che a Potenza Picena si è festeggiato ieri la ricorrenza del 25 Aprile, nell’80esimo anniversario dalla Liberazione d’Italia dal nazifascismo.
A Porto Recanati la cerimonia è iniziata alle 10.30 davanti al Castello Svevo, alla presenza delle autorità civili e militari. A prendere parola è stato il sindaco Andrea Michelini, che ha fatto una dedica speciale rivolta a Papa Francesco, scomparso pochi giorni fa. "Ottant’anni fa donne e uomini, lavoratori, partigiani, studenti, operai e contadini lottarono per liberare il nostro paese dall’oppressione fascista e dall’occupazione nazista – ha esordito il primo cittadino portorecanatese –. Uomini e donne che hanno contribuito alla ricostruzione democratica del paese. Quella di oggi è, e deve essere, seppur in giorni di lutto per la scomparsa di Papa Francesco, una festa. La festa della speranza, della civiltà e soprattutto della pace come il Papa avrebbe voluto. La scomparsa di Papa Francesco è una grave perdita per tutti, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza".
Da lì è cominciata la "Pedalata della Liberazione" che ha visto il corteo fare varie tappe nei luoghi più significativi della città collegati alla Resistenza. La prima sosta è stata alla casa natale dei fratelli partigiani Paolo e Bruno Brancondi sul lungomare Lepanto. Poi il giro si è concluso alle 13 nella pineta Volpini, con un momento di condivisione.
A Potenza Picena invece si è tenuta una doppia cerimonia della festa della Liberazione, organizzata dal Comune e dall’Anpi sezione "Scipioni e Cutini", alla presenza delle autorità civili e militari. La prima parte commemorativa c’è stata nel centro storico, con la deposizione di una corona d’alloro in piazza Matteotti. Qui l’Anpi locale ha ricordato i nomi e le storie dei partigiani potentini che hanno combattuto la Resistenza.
La celebrazione si è poi conclusa in piazza Douhet, nella frazione di Porto Potenza, con la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. Subito dopo sono seguiti gli interventi del sindaco Noemi Tartabini e del presidente della sezione locale dell’Anpi, Luca Manzi.
Giorgio Giannaccini