REDAZIONE MACERATA

Un nuovo polo a sinistra: "Ecco la città che vogliamo"

A battesimo il progetto di Alleanza Verdi Sinistra, Cinque Stelle e Strada Comune. Oggi a Sforzacosta il primo incontro con i cittadini in vista delle amministrative.

A battesimo il progetto di Alleanza Verdi Sinistra, Cinque Stelle e Strada Comune. Oggi a Sforzacosta il primo incontro con i cittadini in vista delle amministrative.

A battesimo il progetto di Alleanza Verdi Sinistra, Cinque Stelle e Strada Comune. Oggi a Sforzacosta il primo incontro con i cittadini in vista delle amministrative.

Un nuovo polo formato da Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e Strada Comune sta prendendo forma in vista delle elezioni comunali. Ancora non è certo se si voterà nell’autunno 2025 o se gli attuali mandati saranno prorogati dal Governo fino alla primavera 2026 per unificare maggiormente i turni elettorali, ma i motori si cominciano a scaldare. E questa sera, alle 18 alla stazione di Sforzacosta, muoverà i primi passi questo percorso formato da Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e Strada Comune. "Cosa manca tantissimo alla nostra bella città? Ce lo siamo chiesti quando ci siamo trovati insieme, spinti dall’urgenza di sperimentare la nostra capacità di legare le nostre forze (e le nostre debolezze) nel nome di un percorso insieme – spiegano i tre gruppi politici (nella foto Alberto Cicarè di Strada Comune) –. Manca un’idea di futuro, secondo noi. Di passato se ne parla fin troppo, tra accuse contrapposte di chi ha mancato di più nel fare le cose. C’è tanto presente, che in realtà non ci piace per nulla: dai milioni di euro buttati dalla finestra in progetti faraonici quanto inutili, alla pochissima cura per la vita quotidiana dei cittadini, all’impoverimento del tessuto economico e civile". Il gruppo è aperto e pronto a raccogliere le istanze dei cittadini. "Dobbiamo dedicare il nostro sguardo alle famiglie in difficoltà, dare spazio in politica e opportunità di lavoro ai giovani che oggi non hanno alternative al fuggire altrove – aggiungono – dobbiamo opporci a questo scivolamento della ricchezza verso la costa, riconfigurando per Macerata un ruolo di propulsore dell’iniziativa economica nel territorio grazie alle sue enormi potenzialità. Un’economia nuova, produttiva, locale e sostenibile, non solo di grande distribuzione. Sarà obbligatorio mettere al centro la tutela dell’ambiente, perché ciascuno di noi ha un grande compito per conservare la qualità della nostra vita e soprattutto delle prossime generazioni. Aumentare e gestire il nostro patrimonio verde, non consumare suolo, migliorare la qualità dell’aria, non sprecare la risorsa acqua e gestire meglio i nostri rifiuti saranno le nostre vie maestre. Per noi qualità della vita significa riappropriazione degli spazi comuni, un trasporto pubblico efficiente che eviti alle persone di usare sempre la costosissima auto privata, creazione di luoghi di socialità".