Un ’Dantedì’ particolare nei luoghi simbolo della letteratura italiana

I ragazzi del Convitto "Leopardi" di Macerata hanno vissuto un'esperienza unica, intrecciando la letteratura alla vita reale in un viaggio tra i luoghi iconici della letteratura italiana e mondiale. Un'immersione di tre giorni che ha celebrato il Dantedì e lasciato un'impronta indelebile nei partecipanti.

Un ’Dantedì’ particolare nei luoghi simbolo della letteratura italiana

Un ’Dantedì’ particolare nei luoghi simbolo della letteratura italiana

Intrecciare la letteratura dei libri alla vita reale: questa la singolare avventura vissuta dai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria

di primo grado del Convitto "Leopardi"

di Macerata, dal 25 al 27 marzo scorso, una full immersion di tre giorni nei luoghi in cui

le pagine più memorabili della letteratura

italiana e mondiale sono nate. Un modo insolito di celebrare anche il Dantedì, con uno Shakespeare in abiti rinascimentali in Piazza

dei Signori a Verona che ha ricordato

il legame indissolubile della sua opera

con quella dantesca. Due laghi iconici,

il Garda e il Lario, a segnare il perimetro

del viaggio con le potenti capacità incantatorie di un paesaggio unico al mondo, che si fa straordinario attraverso la scrittura appassionata dell’uomo. Oltre all’amore, è il tema delle

acque ad aver accompagnato il cammino

degli studenti dal primo al terzo giorno: zampillanti tra le fontane di Verona,

diamantine e solcate da cigni e germani reali

tra le onde del lago di Como, "pazze" e "savie" nei rivi della Regia Nave Puglia al Vittoriale, infinite dal battello sul Garda e imbottigliate

nei flaconi di "Aqua Nuntia", la preziosa fragranza creata dal Vate. Una sensazione

di vertigine ha pervaso tutti dall’ingresso all’Arena di Verona, con un’emozione forte

nel sentire la propria voce che rimbomba. Un’esperienza che rimarrà indelebile in tutti

i partecipanti, nel brivido comune derivante

da tanta bellezza e l’orgoglio di appartenervi.

Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini

si congratula con alunni e alunne che hanno raccolto, in ogni occasione, i complimenti

delle guide, con i docenti accompagnatori dell’Istituto, con il capogruppo professore

Leonardo Cavarape, e con la vicerettrice

Moira Marconi, a cui si deve la fine

pianificazione degli itinerari.

Infine, un momento goliardico a conclusione

del viaggio: la canzone "Notte prima degli esami", composta in versi e musica durante

il viaggio di ritorno dai professori Francesco

Del Gobbo, Angela La Monaca ed Egizia Vincelli. Intonato tra i sorrisi, il testo ha così siglato

con le note la profonda esperienza vissuta

dagli studenti delle terze classi del convitto

’Leopardi’ di Macerata e i suoi protagonisti.

Martina Di Marco