REDAZIONE MACERATA

Un avvocato e un impiegato comunale tra i 19 indagati

Disposto il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6. Scattano anche gli obblighi di dimora e di firma

Oltre a Mecozzi, ad altri 19 soggetti nel Maceratese la magistratura ha imposto l’obbligo di dimora, l’obbligo di firma e il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6. Sono insegnanti, imprenditori, poi un dipendente comunale, un avvocato. Ieri gli agenti della Squadra mobile di Macerata, coinvolti nelle indagini sui soggetti locali, hanno notificato l’ordinanza della magistratura di Ancona. Per molti la vista degli agenti è stata uno choc. Alcuni di loro hanno sostanzialmente ammesso di aver finto di ricevere il vaccino, per motivi diversi: c’è chi aveva problemi di salute e timori, infondati, di subire conseguenze gravi; c’è chi ha voluto preservare i figli minorenni, pensando che per loro fosse troppo rischioso; c’è chi non si fidava per motivi suoi e, di fronte all’obbligo vaccinale, ha creduto così di cavarsela senza farsi scoprire. Altri invece assicurano di aver ricevuto tutte le dosi previste, e di non avere mai avuto nulla a che fare con i no vax: per questi, soprattutto, la notizia della misura cautelare è stata una doccia gelida. Ora tutti stanno valutando come procedere, in vista dell’interrogatorio di garanzia, con i difensori: gli avvocati Gabriele Cofanelli, Vanni Vecchioli, Alessandro Verdicchio, Michela Foglia, Paolo Padovano e Federico Fazi.