CHIARA MARINELLI
Cronaca

Un 2025 all’insegna delle opere pubbliche: "Nuovo Varco sul mare e quattro asili nido"

Il sindaco Ciarapica: "Sarà un anno di grandi interventi che cambieranno il volto della città. Malamovida? Non ho mai minimizzato"

Fabrizio Ciarapica vuole rendere Civitanova meta di matrimoni in spiaggia

Fabrizio Ciarapica vuole rendere Civitanova meta di matrimoni in spiaggia

Sarà l’anno delle opere pubbliche, di quelle che cambieranno il volto di Civitanova, ma anche di una nuova viabilità con la speranza di risolvere problemi che si trascinano da tempo. Il sindaco Fabrizio Ciarapica butta giù una lista di obiettivi per il 2025.

Sindaco, quali sono i progetti che ha in programma di realizzare per Civitanova quest’anno?

"Le sfide per questo 2025 saranno le opere pubbliche, primo tra tutti il progetto del Varco sul mare, un’opera di collegamento tra il centro e il lungomare, che darà una nuova immagine di Civitanova. Sarà uno spazio completamente riqualificato. È l’opera più importante che partirà quest’anno. Ma ce ne saranno altre per rendere Civitanova sempre più accogliente. Ad esempio la realizzazione di quattro nuovi asili nido e, finalmente, la riqualificazione del palazzo comunale e del palazzo ducale a Civitanova Alta. Tra i progetti più particolari, un investimento da 300mila euro per l’illuminazione anche di notte di alcuni edifici storici di Civitanova, sulla falsariga delle grandi città".

Gli impianti sportivi, come il Polisportivo, necessitano di manutenzione. Cosa c’è in programma?

"Questa amministrazione sta continuando con gli interventi, sullo stadio sono stati investiti quest’anno oltre 600mila euro. C’è in programma di rifare il Palarisorgimento e sono già stati appaltati i lavori per l’impianto in via Tacito, dove gioca la Sacrata. Inoltre verranno realizzati due sintetici a Fontespina e a Santa Maria Apparente".

Quali saranno gli interventi relativi alla viabilità?

"Sarà un anno di grandi lavori strutturali che cambieranno il volto di Civitanova. Anno in cui ricadranno opere importanti anche finanziate dalla Regione, come quelle strutturali nel nostro ospedale o la casa della salute vicino al poliambulatorio in via Abruzzo. Penso alla realizzazione del viadotto di collegamento tra Civitanova e Bivio Cascinare. Partiranno anche i lavori per il sottopasso di via Carducci e per le due rotatorie lungo la statale adriatica. L’obiettivo è di rendere la città sempre più vivibile e migliorare la qualità della vita dei civitanovesi".

Quale sarà l’impegno per il sociale?

"L’attenzione è massima. Vogliamo essere vicini alle famiglie in difficoltà. Abbiamo deciso di non aumentare le tariffe della mensa scolastica, nonostante i costi maggiori del servizio. Ma abbiamo scelto di non pesare sulle famiglie. Ugualmente è stato fatto per l’acqua. Abbiamo previsto un fondo per compensare gli aumenti che ci sono stati. Nonostante questo, continueremo ad investire, sia per le famiglie civitanovesi sia in termini di innovazioni turistiche, lanciando Civitanova come meta del destination wedding, con la possibilità di celebrare il matrimonio in spiaggia. Ma continueremo a lavorare anche per confermare le bandiere che abbiamo conquistato negli anni: la bandiera blu, la gialla, la verde e la lilla, ottenuta quest’anno per la seconda volta consecutiva per un turismo inclusivo.

Alcuni gruppi di cittadini lamentano scarsa attenzione da parte sua. Cosa risponde?

"Sono sempre disponibile all’ascolto, parlo con tutti. Continuerò a confrontarmi con le associazioni e con le varie categorie. Parlare con i residenti ha permesso di contenere, se non risolvere del tutto, i problemi di sicurezza e vandalismi tra le vie del borgo marinaro, dove l’ordinanza che è stata fatta ha funzionato".

A proposito di sicurezza, di recente hanno fatto riflettere e discutere gli episodi di maxi risse tra ragazzini in mezzo alla strada e la malamovida.

"Non ho mai voluto minimizzare, sono sempre attento a quello che succede. Sulla sicurezza abbiamo investito fin dall’inizio. Penso alle telecamere: Civitanova ne conta oltre 300 ed è un numero che pochi comuni della stessa grandezza del nostro possono vantare. Anche la presenza della polizia locale fino alle 2 di notte, d’estate e nei weekend, non è scontata. Abbiamo potenziato l’organico della polizia locale: più mezzi, più strumenti, più agenti. E un nuovo dirigente dallo scorso 30 dicembre. Civitanova non è perfetta, ma basta guardarsi intorno per capire che i tempi sono cambiati e il problema della sicurezza è un problema sociale sempre più sentito".

Si può fare di più?

"Certo. Ma guardo anche i numeri. Nella graduatoria delle città italiane meno sicure, stilata in base al numero degli abitanti, Civitanova non c’è. La città sta crescendo, e lo confermano anche le aperture di catene di noti marchi in centro e in periferia. I brand si muovono con dati alla mano. Chi investirebbe su una città che non è sicura?"