ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Vola senza autorizzazione, bloccato un ultraleggero

È successo sui cieli di Recanati (Macerata). Il sistema di difesa dell’aeronautica militare lo ha intercettato: si stava spostando lungo la costa in direzione nord

I due caccia Eurofighter si sono alzati in volo dalla base di Grosseto

I due caccia Eurofighter si sono alzati in volo dalla base di Grosseto

Recanati, 31 agosto 2024 – Il volo di un ultraleggero sopra i cieli di Recanati, senza alcuna autorizzazione, ha messo in allarme giovedì pomeriggio il sistema di difesa aerea dell’aeronautica militare e così due caccia Eurofighter si sono alzati in volo dalla base di Grosseto per intercettare il velivolo che non aveva dichiarato il piano di volo e che, quindi, risultava sconosciuto.

L’ultraleggero si stava spostando lungo la costa adriatica abruzzese in direzione nord. La presenza dei due veicoli militari è stata avvertita dalla popolazione che ha seguito curiosa l’evoluzione dei veicoli in cielo. A stilare la nota per il Ministero della Difesa è stato il maggiore Simone Antonetti che descrive la complessa, quanto efficiente macchina di intervento immediato che si è messa in moto e che ha investito nell’ordine il Combined Air Operations Centre di Torrejon in Spagna, il comando della Nato, che controlla lo spazio aereo dell’Alleanza a sud delle Alpi, che per il tramite del Comando Operazioni Aerospaziali ha attivato la coppia di Eurofighter del 4° Stormo che si trovava già in volo per un’attività addestrativa.

La coppia di velivoli militari si è immediatamente diretta verso la traccia aerea sconosciuta e, una volta raggiunto il velivolo ultraleggero, all’altezza di Recanati, ha effettuato la prevista procedura di visual identification (Vid) per accertare che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza.

Il velivolo è stato, comunque, seguito e scortato fino al suo atterraggio vicino a un’aviosuperficie a nord di Recanati. Già in precedenza, i due velivoli militari erano stati attivati per l’intercettazione di un altro velivolo civile che non rispondeva alle chiamate radio, ma che poi aveva ristabilito le comunicazioni con gli enti del controllo del traffico aereo.

Si tratta di un particolare tipologia di intervento, realizzata da velivoli già in volo nell’ambito di esercitazioni ed attività addestrative pianificate, che riduce ulteriormente i tempi di reazione e permette un’ottimizzazione delle risorse operative impiegate in questo ambito. "L’Aeronautica Militare - scrive il maggiore Antonelli - assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della Nato che, tramite il Combined Air Operation Centre di Torrejon in Spagna, effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania".