Ubriaco litiga con la ex, poi si schianta con l’auto

Macerata: 52enne finisce contro un albero. Portato d’urgenza a Torrette. La polizia lo stava cercando dopo il riavvicinamento alla donna

Polizia, vigili del fuoco e 118 sono intervenuti ieri mattina in viale Indipendenza

Polizia, vigili del fuoco e 118 sono intervenuti ieri mattina in viale Indipendenza

Macerata, 15 luglio 2024 – Dopo l’ennesimo litigio con la ex compagna, ubriaco e fuori di sé è salito in auto ed è finito contro un albero. Ora è ricoverato in gravi condizioni ad Ancona un muratore 52enne.

L’allarme alla polizia di Macerata è arrivato nella tarda mattinata di ieri. L’uomo, di origini peruviane, nonostante il divieto di avvicinamento alla ex sarebbe tornato dalla donna, nella zona di Santa Croce, e avrebbe provato a vederla. Sul posto sono andate subito le pattuglie della Volante. Ma all’arrivo degli agenti l’uomo era già sparito. I poliziotti hanno continuato a sorvegliare la zona. E poco dopo è arrivata una seconda segnalazione, questa volta dalle parti della gelateria di via Indipendenza.

Il peruviano, al volante di una Skoda Octavia e diretto verso Montalbano, aveva sbandato e si era schiantato contro un albero sul bordo della carreggiata, per fortuna senza coinvolgere altre persone.

Sono accorsi l’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco, per aiutare nei soccorsi del conducente incastrato nell’auto. Viste le sue condizioni, il personale sanitario ha chiesto l’intervento dell’eliambulanza, con la quale il peruviano è stato accompagnato all’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni sono piuttosto serie, ma per fortuna il 52enne non dovrebbe essere in pericolo di vita.

In viale Indipendenza è intervenuta la Polstrada, per gli accertamenti di rito sulla dinamica dell’incidente, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’auto, molto danneggiata, e la carreggiata.

Il peruviano era stato arrestato lo scorso novembre dalla polizia. Dopo aver passato una serata con la ex, l’uomo aveva alzato tropo il gomito e alla fine, divenuto ingestibile, aveva discusso con la donna che aveva chiamato la polizia. All’arrivo degli agenti, l’uomo se l’era presa anche con loro era finito in manette. Al processo, dove aveva patteggiato otto mesi, si era scusato con tutti ammettendo le sue difficoltà, e assicurando in lacrime che si sarebbe impegnato per smettere di bere anche con l’aiuto dell’Anonima alcolisti. Ma l’impegno non sembra aver dato ancora i frutti sperati.