PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Turista sequestrato, fissato l’appello. Gli imputati cercano lo sconto di pena

Il 22 novembre il processo di secondo grado a Firenze per i quattro condannati con l’abbreviato. I giovani di Monte San Giusto e Montegranaro hanno sempre negato di aver fatto del male a Demilecamps.

Chiedono pene più miti i quattro ragazzi di Monte San Giusto e Montegranaro, accusati di aver sequestrato un turista inglese per estorcergli 7mila euro, e condannati a scontare dagli otto ai tre anni di reclusione. Per loro, il 22 novembre si terrà il processo in appello a Firenze. Si tratta dell’episodio avvenuto nell’ottobre 2021. Sam Demilecamps, all’epoca 26enne, aveva passato l’estate in vacanza in Italia. Nelle Marche aveva conosciuto un gruppo di giovani con cui aveva trascorso diverso tempo, prima di riprendere il suo tour. A ottobre, mentre era a Firenze, il giovane inglese era stato ricontattato dagli amici che gli avevano dato appuntamento nel capoluogo toscano, per una rimpatriata. All’incontro invece il britannico sarebbe stato tramortito con le botte, la pistola a impulsi elettrici, lo spray al peperoncino e un sedativo, caricato in auto e portato a Monte San Giusto, mentre un altro ragazzo andava nella sua stanza a prendere contanti, carte di credito e gioielli. A Monte San Giusto Demilecamps sarebbe stato tormentato e minacciato, affinché pagasse un riscatto di 7mila euro. Il ragazzo allora aveva scritto ai familiari e agli amici: "Devo dei soldi a persone molto pericolose. É questione di vita o di morte. Se non rimedio settemila euro, domani sarò morto". Da Londra era partita la denuncia, e il Ros e i carabinieri di Macerata avevano poi localizzato il punto da cui erano partiti i messaggi, facendo irruzione nell’appartamento e liberando il sequestrato. Per questa vicenda, erano stato accusati di sequestro a scopo di estorsione Rubens Beliga Gnaga, di Monte San Giusto, ei montegranaresi Ahmed Rajraji, Dona Conte, Shuayb Athimni e Aurora Carpani, tutti all’incirca ventenni. Quattro di loro hanno chiesto il processo con il rito abbreviato, e il tribunale di Firenze – competente perché il sequestro era avvenuto in quella città – li aveva condannati: Rajraji a otto anni, Dona Conte e Rubens Beliga Gnaga a cinque anni e due mesi, e Aurora Carpani a tre anni e tre mesi. Gli avvocati difensori Levino Cinalli, Vando Scheggia, Umberto Gramenzi e Irene De Simio, hanno però fatto appello, e ora il caso sarà riesaminato. Gli imputati hanno sempre negato di aver fatto del male al loro amico, a cui avrebbero chiesto di restituire i soldi avuti in prestito quell’estate. È in corso poi il processo con il rito ordinario per il quinto imputato, Athimni. La settimana prossima sarà sentito il giovane che era a Firenze con Demilecamps, e che avrebbe assistito all’aggressione. Poi ci saranno i testi della difesa. Nei due processi, il giovane inglese si è costituito parte civile con l’avvocato Michele Zuccaro.