GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Turista salvato a Porto Recanati (Macerata) da due 17enni. "Ci siamo tuffati, poi...”

Nikolas e Cristian lavorano da due settimane sulla spiaggia di Porto Recanati, hanno soccorso un polacco di 59 anni dopo un malore in acqua. Mezz’ora di massaggio cardiaco. L’uomo è stato portato a Torrette in eliambulanza

Da sinistra, Nikolas Salemi e Cristian Mehilli: i due 17enne che hanno salvato il turista di 59 anni

Da sinistra, Nikolas Salemi e Cristian Mehilli: i due 17enne che hanno salvato il turista di 59 anni

Porto Recanati (Macerata), 21 giugno 2024 – Un turista polacco di 59 anni è entrato in acqua per farsi un bagno in mare a Porto Recanati, ma ha perso i sensi per via di un malore, andando presto in arresto cardiaco. Per fortuna sono subito intervenuti i due bagnini di salvataggio, appena 17enni, Nikolas Salemi (di Civitanova) e Cristian Mehilli (di Porto Recanati), in servizio per la Cluana Nantes e brevettati dalla Società nazionale di salvamento, che lo hanno portato a riva. E salvato.

Una volta lì, infatti, lo hanno rianimato a lungo salvandogli di fatto la vita, fino all’arrivo dell’eliambulanza che ha trasportato l’uomo all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, dove è ora ricoverato. Questo l’eroico salvataggio avvenuto ieri mattina sul lungomare Marinai d’Italia, a Porto Recanati. Erano circa le 10.30 quando il 59enne, che fa parte di una comitiva di turisti polacchi ospiti a Loreto, si trovava nella spiaggia libera situata tra lo chalet Oasi e il balneare Il ritorno di Guerrina e Domenico.

Così, lui si è diretto in mare per farsi una nuotata ma si è sentito male. "Mi trovavo in acqua sul pattino di salvataggio per fare un giro di controllo e ho notato l’uomo che galleggiava a tre metri dalla battigia – racconta Salemi – , aveva la testa rivolta verso l’acqua. Subito ho fischiato tre volte e ho chiamato in aiuto il mio collega, perché si vedeva che l’uomo era in grossa difficoltà". Immediatamente è entrato in azione anche Mehilli.

"Dopo il fischio sono arrivato in un attimo vicino all’uomo – aggiunge Mehilli –, mentre Nikolas è sceso dal pattino e si è tuffato in acqua, aiutandomi a portare quel turista a riva". Entrambi, aiutati pure da un bagnante, hanno iniziato le manovre di rianimazione e nel frattempo sono stati chiamati i soccorsi.

"Senza pensarci troppo abbiamo praticato il messaggio cardiaco per oltre mezz’ora, alternandoci per non perdere ritmo – riprendono Salemi e Mehilli –, oltre ad avergli applicato la mascherina sul viso con l’ossigeno. Dopo un po’, il cuore ha ripreso a battere e ha vomitato un po’ di acqua". Sul posto è giunta l’ambulanza della Croce Verde e l’eliambulanza, con un operatore sanitario che dall’alto si è calato con una fune e poi ha usato il defibrillatore sul 59enne. Ad accorrere per i rilievi la Guardia costiera (con in testa il luogotenente Sauro Sebastianelli, comandante della caserma locale), i carabinieri di Porto Recanati e la polizia locale. A quel punto il turista polacco è stato caricato e portato in volo all’ospedale Torrette, in gravi condizioni. Felici, ma ancora un po’ provati, i due bagnini Salemi e Mehilli: "Abbiamo iniziato questo lavoro 15 giorni fa, e la situazione era davvero dura. Però, alla fine, è andata bene, malgrado lo spavento iniziale".