di Lorena Cellini
Puntare sulle radici anagrafiche e culturali, il cosiddetto turismo di ritorno, ovvero sugli italiani che vivono all’estero e che sono la seconda, terza o quarta generazione degli immigrati che se ne andarono a cercare fortuna fuori confine. È il terreno su cui il Comune vuol tentare di promuovere il territorio e per farlo si affida a una agenzia privata, Rete Destinazione Sud, che porta avanti il progetto ‘Anno del turismo di ritorno, alla scoperta delle origini’ per promuoverne turismo e investimenti, all’interno di una iniziativa patrocinata dalla Conferenza delle Regioni. Il Comune ha aderito a un protocollo di intesa, che per ora non comporta spese, e che prevede la creazione di iniziative tra marzo e dicembre, la realizzazione di un evento l’anno per favorire gli obiettivi del progetto e l’inserimento nel sito internet istituzionale di informazioni specifiche. La Rete Destinazione Sud, partner dell’amministrazione comunale, è nata nel 2014, costituita presso la sede della Confindustria di Salerno. È un network multiregionale di imprese che nel 2019 si costituisce in srl e diventa una start-up con il compito di valorizzare e promuovere sui mercati nazionali e internazionali aziende e prodotti e lo sviluppo turistico, economico e culturale. Nel protocollo d’intesa si impegna a collaborare con il Comune per la predisposizione di progetti tesi a valorizzare la città e a inserire Civitanova tra i comuni virtuosi e ospitali per il turismo di ritorno in Italia cosi da attrarre chi decide di tornare a visitare e a vivere i luoghi degli antenati per conoscerne la storia, le tradizioni, l’enogastronomia. "E’ una grande opportunità – dice l’assessore al Turismo Manola Gironacci –, una leva che ci consentirà, attraverso la promozione delle tradizioni, delle eccellenze e del territorio di intercettare i nostri connazionali che sono interessati alla ricerca delle proprie origini, a conoscere l’Italia e in particolare Civitanova. Porte aperte, dunque, all’export, agli incontri commerciali, ai turisti provenienti da ogni parte del mondo ma anche alle emozioni e alle sensazioni".