Tumore al collo dell’utero: resta fondamentale la diagnosi precoce

Ogni anno vengono diagnosticati in Italia 3.500 nuovi casi di tumore al collo dell’utero, uno dei più comuni tra le...

Tumore al collo dell’utero: resta fondamentale la diagnosi precoce

Tumore al collo dell’utero: resta fondamentale la diagnosi precoce

Ogni anno vengono diagnosticati in Italia 3.500 nuovi casi di tumore al collo dell’utero, uno dei più comuni tra le neoplasie femminili. Negli ultimi decenni, però, ci sono stati notevoli progressi nella gestione di questa patologia, tanto che la mortalità è diminuita di oltre il 50%, e oggi la probabilità di guarire si attesta al 64%. Gli importanti passi in avanti possono essere attribuiti in gran parte all’adozione diffusa di comportamenti preventivi da parte delle le donne. Le campagne di screening attivate in molte regioni hanno contribuito a una maggiore consapevolezza e ad una crescente partecipazione alle pratiche preventive. Nonostante questi miglioramenti, negli ultimi anni l’incremento dell’adozione del Pap Test nelle donne al di sopra dei 45 anni è stato piuttosto limitato, anche se si è registrata una crescita significativa nella fascia d’età 60-64 anni. Allo scopo di sensibilizzare le donne, in particolare quelle più giovani, affinché partecipino agli screening che consentono una decisiva diagnosi precoce, nell’ambito del progetto "Pu.a.s.s.è", è stata organizzata una pregevole iniziativa frutto della collaborazione tra il Poliambulatorio Croce Verde Salute, Ircr Macerata, comune di Macerata e Apm. Si tratta di due eventi, totalmente gratuiti, che hanno lo scopo di fornire alle donne informazioni e consulenze. Il primo è in programma martedì, dalle 9 alle 12, nei locali di via Pace 5/A (di fianco alla farmacia comunale 3), presente l’ostetrica Antonella Alfonsi; il secondo, invece, si terrà sabato 27 gennaio, dalle 9,30 alle 12,30, negli spazi di via Gigli 2 (Villa Cozza), presenti l’ostretrica Antonella Alfonsi e la ginecologa Patrizia Offidani. Per ulteriori informazioni, è possibile chiamare al numero 0733 260260 (Croce Verde) o al numero 342 1945653 (specifico per il progetto Pu.a.s.s.è).