
L’assessore Sabrina Bertini
Mancate entrate per le casse comunali e tanti morosi. "Colpisce l’ammontare delle entrate accertate, ma non ancora riscosse, dal 2021 al 2024 relative all’Imu, alla Tari e ai proventi derivanti dalle violazioni al codice della strada – commenta l’Assessore al bilancio Sabrina Bertini –. Si tratta di somme consistenti: oltre due milioni di euro per l’Imu, circa 870 mila euro per la Tari, oltre 2.100.000 di euro relativi alle contravvenzioni, per un totale di circa 5 milioni". Crediti che non incidono solo sulle disponibilità di cassa, ma che hanno riflessi importanti anche sulla capacità di spesa. "Questo perché – spiega Bertini – la legge prevede che il Comune accerti le entrate per l’intero importo del credito, anche qualora non sia certa la riscossione integrale della somma. E per questo l’ente è tenuto ad operare prudenzialmente un accantonamento ad un fondo denominato Fondo crediti di dubbia esigibilità calcolato sull’andamento delle riscossioni negli esercizi pregressi (ultimi cinque anni). Maggiore è l’ammontare del Fondo e minore è la possibilità di utilizzare risorse per i servizi ai cittadini, per attappare le buche, avere il teatro aperto a tutti o il cinema. Quando pensiamo al Comune non dobbiamo pensare a un’entità in cui c’è una borsa con un sacco di soldi per fare le spese. No, ci sono delle regole ben precise ed è importante che vengano pagati i tributi perché sono quelli che permettono le spese. Oggi non abbiamo più trasferimenti dallo Stato, anzi al contrario sono i Comuni virtuosi che debbono concorrere alla finanza pubblica. Quindi se non ci sono queste entrate, non ci sono servizi e quindi noi amministratori dobbiamo scegliere se attappare più buche o dare il teatro a chiunque lo vuole a gratis".
L’impegno, quindi, dell’amministrazione è quello di agire con determinazione sulla capacità di riscossione e a tal fine saranno intraprese tutte le azioni possibili a cominciare dal monitoraggio costante dei versamenti con invio dei solleciti di pagamento. "La Giunta – conclude Bertini - auspica una presa di coscienza dei cittadini morosi affinché vi sia il pieno rispetto del dovere di contribuire alla spesa pubblica e dei principi di equità fiscale e sociale. Confidiamo che la consapevolezza di danneggiare i cittadini virtuosi, ma anche se stessi, a causa delle minori risorse da destinare al miglioramento della qualità dei servizi e a politiche di sostegno e di sviluppo possa condurre ad aumentare le percentuali di riscossione".
Antonio Tubaldi