LORENA CELLINI
Cronaca

Troiani revisionista sulla Resistenza: "Fazioso, ha distorto la storia"

Attacchi dal presidente Anpi Peroni e dalla vice presidente del consiglio comunale Paglialunga

Francesco Peroni, presidente dell’Anpi di Civitanova, condanna l’intervento di Fausto Troiani alle celebrazioni del 25 Aprile

Francesco Peroni, presidente dell’Anpi di Civitanova, condanna l’intervento di Fausto Troiani alle celebrazioni del 25 Aprile

L’intervento di Fausto Troiani alle celebrazioni del 25 Aprile per l’Anpi "è fazioso, inaccettabile, distorce la storia e il valore della lotta di liberazione da un regime populista, criminale e corrotto" e la responsabilità delle parole del presidente del consiglio comunale per l’associazione partigiani "coinvolge il sindaco e la maggioranza, perché la Resistenza non può essere ridotta a una guerra civile in cui ebbero sfogo rabbia e rancore e furono ammazzati tanti fascisti innocenti". Francesco Peroni, presidente della sezione civitanovese Anpi, reagisce alla lettura revisionista di Troiani. "Una lettura distorta, che nega la verità storica, il sacrificio di chi ha combattuto contro fascismo e nazismo per difendere la libertà e la democrazia, e che ha ridato dignità all’Italia. La Resistenza è un patrimonio che non può essere messo in discussione con superficialità o strumentalizzazioni. La lotta partigiana fu un movimento di liberazione, non un atto di vendetta o crudeltà indiscriminata. Le atrocità commesse durante il conflitto – continua – devono essere contestualizzate, evitando di equiparare le vittime innocenti alle responsabilità del fascismo. Quindi no a revisionismi e sindaco e maggioranza riflettano su affermazioni che banalizzano la storia, e contribuiscano invece a un confronto civile e rispettoso della verità storica".

Non c’è solo la levata di scudi di Peroni. A Troiani dà lo stop anche Mirella Paglialunga, vicepresidente del consiglio ed esponente del centro sinistra (Per Civitanova). "Il suo incarico – sottolinea – richiede capacità di rappresentare l’aula con parole e pensieri degni del ruolo. Troiani ha oltrepassato ogni limite per mancanza di rispetto della democrazia e del ruolo". Bolla come "personali opinioni e interpretazioni storiche soggettive" le tesi di Troiani "declamate con leggerezza e inopportunità. Ha trasformato il suo compito di rappresentante del consiglio comunale in relatore del contro canto per delegittimare una fase storica che ha regalato all’Italia la libertà, la Costituzione, la democrazia. Da Troiani non mi sento rappresentata e mi dissocio dalla sue affermazioni anche come socia Anpi".

Lorena Cellini