Colmurano, 19 luglio 2024 - “L’eredità di Margherita: facciamo che questo non sia l’ultimo saluto per Meggy, né oggi né mai. Siamo tutti depositari della grandezza della persona che è stata mia sorella. Ognuno innaffi e si prenda cura della propria “Margherita”. Continuiamo questa rivoluzione silenziosa di luminosità e amore, di un sorriso per gli altri. Questa è la nostra promessa per te. Mi dicevi che ero il tuo angelo custode sulla terra. Ora, senza dubbio, questo compito spetta tutto a te, ovunque tu sia”. È stato il messaggio di Ester per la sorella Margherita. Questo pomeriggio, nella piazza di Colmurano, c’è stato il funerale di Margherita Salvucci. La psichiatra di 28 anni aveva perso la vita lo scorso 28 giugno, a seguito di un incidente a Seixal nell’isola portoghese di Madeira, travolta da un’onda mentre era in vacanza con la sua famiglia.
L’abbraccio di un’intera comunità, con tante dediche, che hanno confermato quanto Margherita fosse speciale. Palloncini bianchi, silenzio e parole piene di amore per lei. È stato ricordato il suo impegno per il volontariato, come nella missione in Thailandia o al campo profughi in Grecia. Il suo fare il bene per gli altri, come testimoniato da Romano Mari, presidente dell'ordine dei medici della provincia di Macerata, e la sua profonda umanità. Il buonumore contagioso ripercorso negli aneddoti dei suoi amici di Colmurano e di Padova, dove lavorava e viveva. I suoi occhi verdi di speranza e meraviglia.
“Ci dicono di te cose bellissime – hanno espresso i genitori Ornella e Piergiovanni “Pg”, tramite due persone che hanno letto la lettera per loro -, scopriamo una sconfinato mondo di conoscenze che avevi intessuto intorno a te. Siamo fieri di essere tuoi genitori. Stiamo imparando tanto da te. Stiamo provando a fare a meno di te, ma tutto è impregnato di te. Sei altrove ma saremo vicini, in un modo diverso, forse migliore. Arrivederci Marghe, grazie per quello che sei stata e per quello che sarai”. “Ringraziamo anche i genitori, per come hanno coltivato questo fiore”, ha aggiunto don Frediano, zio di Margherita, che ha presieduto la cerimonia insieme a diversi sacerdoti. Sulle note degli Uccelli di Battiato e dei palloncini in volo, un lungo applauso finale.