Incrocia il ladro che le aveva appena fatto irruzione in casa mentre esce dall’abitazione. La vittima era appena rientrata dal lavoro e si è trovata davanti la sagoma di uno sconosciuto.
Spiacevolissimo faccia a faccia con un topo d’appartamento per una donna civitanovese, Maura Carducci, che vive in una abitazione in via Friuli, nel quartiere Villa Pini. Il colpo è stato messo a segno l’altro ieri, verso l’ora di cena, quando in casa non c’era nessuno. Ma di lì a poco è rientrata la proprietaria. "Sono tornata a casa dal lavoro intorno alle 20.20, e ho trovato la finestra aperta – ha raccontato la vittima, che ha anche reso noto l’accaduto con un post su Facebook, fornendo anche una descrizione fisica del ladro –. Appena ho aperto il portone di casa, lui mi è passato davanti ed è fuggito dalla finestra. Aveva una torcia in bocca e ha saltato il cancello come se fosse un atleta. Aveva il volto scoperto. Fortunatamente non ha avuto molto tempo a disposizione. Ha portato via poca roba: qualche anello e bracciale in argento, qualche orologio, ma di poco valore. È andata bene che sono rientrata presto e lui non ha avuto tempo di guardare in tutte le stanze. Ha tirato fuori tutto in una camera, mentre le altre stanze dell’abitazione sono rimaste intatte".
Sul posto, subito dopo la segnalazione da parte della vittima, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitanova, che hanno avviato le indagini per identificare il ladro che si è messo in azione l’altra sera in zona Villa Pini.
La donna, nelle prossime ore, si recherà in caserma per formalizzare la denuncia del furto subito. Non mancano le segnalazioni di episodi di questo tipo: diverse, infatti, quelle arrivate in queste ultime settimane alle forze dell’ordine. Sabato scorso nel mirino di ladri acrobati era finito l’appartamento al terzo piano di una palazzina in via Hermada. Spariti gioielli in oro e in argento. Il colpo era stato messo a segno intorno alle 20.30. I proprietari di casa in quel momento erano usciti. Approfittando del fatto che nell’appartamento non ci fosse nessuno, i ladri si erano intrufolati, salendo fino al terzo piano della palazzina passando per le grondaie.