
Porto Recanati, anche le consigliere di Centrodestra. Unito bacchettano l’assessore Riccetti.
Riccetti ha pure il coraggio di stigmatizzare il tifo da stadio intorno alla vicenda del Nervi. Ma non era stato lui ad annunciare, con toni vittoriosi e una malcelata immensa soddisfazione, nuove verità e denunce? Quello sì che era tifo da stadio, assessore, e quel tifo si è propagato ai suoi adepti". Anche il gruppo di minoranza Centrodestra Unito ha qualcosa da ridire all’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Riccetti riguardo alle sue dichiarazioni relative ai prelievi sul capannone Nervi di Porto Recanati, effettuati dall’Ast per capire se nel manufatto ci siano o no residui di amianto.
"Eppure è agli atti, quando in consiglio comunale gli abbiamo detto che ritenevamo che tutte le analisi potevano essere corrette e che probabilmente la diversità dei risultati dipendeva solo dai prelievi fatti in punti diversi – aggiungono le due consigliere comunali di Centrodestra Unito, Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini (nella foto) –. Noi non abbiamo attaccato né accusato uffici e tecnici. Ma l’arroganza dell’assessore Riccetti (e del sindaco Andrea Michelini) è sempre sorda alle parole altrui. Guai a mettere in dubbio le loro parole".
Il gruppo di minoranza rincara poi la dose. "Sulla stampa l’assessore a tutto, colui che guarda anche dentro un microscopio, afferma che possono esserci falsi positivi e falsi negativi – riprende Centrodestra Unito –. I prelievi, le analisi per sapere se sul Nervi c’è l’amianto e i risultati che, pur essendo in suo possesso da una settimana non rende pubblici, non sono le analisi per una gravidanza. Quelli possono essere falsi positivi o falsi negativi, ma se l’amianto c’è, c’è. Se non c’è, non c’è. Senza tante ciance – concludono Ubaldi e Sabbatini –, si sbrighi l’assessore a rendere pubblici i risultati, poi se c’è o meno l’amianto lo vediamo da soli, pur senza il suo immenso sapere".