REDAZIONE MACERATA

Tassa sui rifiuti, scontro in consiglio comunale sugli aumenti

I bambini del Consiglio dei bambini e delle bambine hanno chiesto alla giunta di Macerata maggiore attenzione ai parchi pubblici e autovelox. La delibera sui tributi prevede riduzioni per le nuove attività, bonus per le famiglie e aumenti della Tari. Dibattito acceso in aula parzialmente vuota.

Niente auto in piazza della Libertà. Un ritornello che torna spesso in città e che ieri è stato ripetuto anche da alcuni rappresentanti del Consiglio dei bambini e delle bambine accolto in consiglio comunale nel tradizionale appuntamento di fine anno. I bambini hanno chiesto alla giunta anche maggiore attenzione ai parchi pubblici, alla manutenzione delle strade e che vengano installati autovelox. L’allegria portata dai baby consiglieri, però, si è spenta nel giro di pochi minuti quando nell’assise si è iniziato a parlare della delibera sui tributi con l’assessore Marco Caldarelli che ha annunciato come tutto resterà "invariato" per quanto riguarda Imu, Tari, Irpef, Cup (che comprende l’ex Tosap) con una serie di riduzioni che riguardano, ad esempio, la "Tari con la previsione di una riduzione del 50% per le nuove attività che apriranno nel 2024 o che trasferiranno la loro attività a Macerata". Tra i bonus per le famiglie previsto anche un contributo di 50 euro per i nuovi nati. "È tutto molto bello – ha precisato il consigliere Narciso Ricotta (Pd), rispondendo all’assessore – peccato che lei non ci ha detto che la Tari aumenterà del 9% il prossimo anno e di un altro 9% nel 2025, per colpa di una mala gestione dell’Ata e del Cosmari sulla gestione dei rifiuti, enti in cui il Comune di Macerata esprime un ruolo fondamentale. Dobbiamo dire ai cittadini che, per colpa di una politica che non ha voluto scegliere, per esempio sulla discarica, tutti ci troveremo a pagare di più".

Contrariato il sindaco Sandro Parcaroli che ha ribadito il lavoro che si sta "facendo per ridurre i siti in cui prevedere la nuova discarica" e come "quando nel 2014 si è scelto Cingoli, si sarebbe dovuto prevedere anche il nuovo sito". Strada ribadita anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Pierfrancesco Castiglioni, che ha ricordato come "Parcaroli si è insediato alla guida della Provincia nel 2021, trovandosi ad analizzare 70 possibili siti" per cui le responsabilità "vanno ascritte a chi c’era prima". Critiche alla delibera anche dalla consigliera di maggioranza Sabrina De Padova (Sandro Parcaroli sindaco) che ha sottolineato come si pensi solo alle nuove attività, mentre non ci sia una parola per il sostegno a quelle esistenti. A mettere alcuni punti sulle critiche ricevute, però, è stato l’assessore Caldarelli che ha precisato come "nella delibera che stiamo approvando non è previsto alcun aumento delle tariffe Tari, che restano le stesse del 2023, salvo poi vedere eventuali conguagli con l’approvazione del Pef (Piano Economico Finanziario del gestore e dell’Ente) e comunque i maggiori costi rilevati del Cosmari non centrano con la discarica, ma sono relativi al 2022 cioè al momento della pandemia". Un dibattito acceso, ma per alcuni tratti, fatto davanti a un’aula parzialmente vuota, visto che nella sala attigua a quella consiliare, il sindaco e alcuni consiglieri si sono trovati ad accogliere un gruppo di cittadini arrivati in Consiglio per capire meglio la variante relativa all’area verde di via Due Fonti per prevedere una nuova strada di collegamento con via Panfilo.