
Un tartufo da 351 grammi in un bosco del maceratese: il racconto di Federico Bolletta che lo ha trovato
Macerata, 23 dicembre 2024 – "L’ho trovato a chilometro zero". Con questa entusiastica esclamazione Federico Bolletta (nella foto) appassionato cercatore di tartufi, sigla il risultato della gratificante eccellenza del suo impegno culminato con l’estrazione d’un tartufo di ben 351 grammi: un nero pregiato (tuber melasporum il nome scientifico) da lui rinvenuto in un bosco circostante a Cingoli. Bolletta non credeva ai propri occhi quando con la ruscella, la palettina con cui i cercatori scavano minuziosamente il terreno nel punto dove le sensitive narici dei cani hanno aspirato l’afrore del prezioso fungo ipogeo, dopo aver iniziato a estrarre, quasi non finiva più di effettuare l’escavazione per dissotterrare quel grosso grumo.
"Appena l’ho tirato fuori dal terriccio – racconta Bolletta – sono rimasto quasi bloccato: è stata davvero una sensazione incredibile. I cani mi guardavano, immobili anche loro, finchè a quei momenti è subentrata la certezza di aver trovato un nero pregiato di proporzioni e peso che costituiscono per me una bella soddisfazione condivisa con i miei due cani: li ho addestrati per la cerca, sono Bolla, un lagotto romagnolo e la drahthaar Viky".
Giovane ma esperto "trifolau" Bolletta è anche sommelier di primo grado e direttore di sala del Ristorante dei Conti in cui i genitori, Angelo e Franca, entrambi "chef cocorum" propongono piatti a base di quel gioiello tartufesco che l’enogastronomo Anthelme Brillat Savarin ha definito "diamante della cucina".