La riapertura della chiesa di Sant’Antonio in Cesalonga è coincisa con la festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. Per l’occasione il nuovo parroco di San Lorenzo in Doliolo, padre Luciano Genga, ha officiato due messe, mattina e pomeriggio, nel corso delle quali è stato consegnato ai fedeli presenti il pane benedetto e sono stati benedetti anche gli animali, ammessi anch’essi a prendere parte, accompagnati dai propri padroni, alle funzioni religiose. Cani, gatti, ma anche altri animali, seppure in alcuni casi un po’ spaventati, sono comparsi tra i banchi del bel tempio religioso. Gli abitanti di tutta la zona di ponte Sant’Antonio, com’era tradizione in passato, insieme a tanti settempedani hanno voluto rianimare così un appuntamento che era caduto nel dimenticatoio da quando, per la festa di Sant’Antonio Abate, non si era potuto più celebrare messa. Da giorni in tanti si preparavano a questo evento. Molti quelli che hanno lavorato e collaborato per permettere la riapertura della chiesa che fa parte della parrocchia di San Lorenzo in Doliolo e che è di proprietà dell’arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche. All’opera di manutenzione straordinaria si sono uniti gli operai del Comune. E per la riapertura grande lavoro anche per la Polizia locale che, in previsione di tanta partecipazione, aveva chiuso in entrata uno dei due lati della carreggiata dando la possibilità così di parcheggiare le numerose auto che hanno raggiunto la zona. Alla funzione del pomeriggio ha voluto essere presente anche il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, che si è intrattenuta alla fine della funzione religiosa con i concittadini presenti e con il celebrante per uno scambio di saluti. Alle tantissime visite in occasione della sua riapertura ne seguiranno sicuramente altre nella normale apertura della chiesa, da sempre luogo di particolare culto e venerazione non solo per i settempedani.
CronacaTantissimi fedeli alla riapertura