Rientro in sicurezza per l’istituto comprensivo De Magistris di Caldarola. Ieri circa 300, tra alunni e personale scolastico, hanno aderito allo screening per la prevenzione anti-Covid, promossa dalla scuola stessa. Sono risultati tutti negativi. La dirigente Fabiola Scagnetti, affiancata dall’instancabile lavoro della segreteria e dei referenti Covid, ha deciso di utilizzare i fondi Miur destinati all’emergenza sanitaria, sostenendo interamente le spese per i test rapidi. "Sono fondi certamente ben spesi – afferma la preside –. Sarebbe stato un peccato dover mandare in quarantena qualche classe proprio ora che abbiamo la possibilità di tornare in presenza". Grazie alla convenzione con tre laboratori del territorio sono stati allestiti tre punti screening: alla Casa Ecologica di Belforte, al centro servizi sanitari di Caldarola e alla sede centrale dell’istituto. Fin dall’inizio dell’anno scolastico, con il progetto "Ognuno protegge tutti" gli insegnanti hanno aiutato gli alunni a comprendere il valore delle misure di sicurezza; inoltre l’iniziativa di ieri è in linea con la scelta della scuola, fatta a gennaio, di partecipare per metà alle spese sostenute dalle famiglie per i tamponi degli alunni eseguiti nei centri convenzionati. "Domani non solo saremo felici di incontrarci di nuovo – conclude la preside – ma ci sentiremo anche un po’ più sicuri". A Pasquetta, con lo screening del Comune di Mogliano, sono stati individuati tre alunni di tre classi diverse.
Cronaca"Tamponi a scuola pagati con i fondi Miur"